Se si mette un seme in frigo è possibile coltivare un pero: i peri cresciuti dai semi saranno belli, ma per i frutti bisognerà attendere.
C’è un metodo fantastico per far crescere un pero partendo da un semplice seme messo in frigorifero. Una tecnica che in pochi conoscono ma che è formidabile. Gli agricoltori esperti non sfruttano questo metodo per svariati motivi. Produrre una pianta partendo dal seme, infatti, comporta diversi effetti poco adatti al commercio.

Coltivare un pero dal seme significa far crescere una pianta meno resistente rispetto a una propagata per innesto. Inoltre, si tratta di una pianta che potrebbe non produrre frutti, o comunque produce frutti dopo molti anni di vita. Tuttavia, per coltivare in casa una bella piantina di pero, si può provare questo metodo divertente e semplice da mettere in pratica.
Coltivare un pero partendo dal seme: basta mettere il seme in frigo
Se gli alberi propagati per innesto producono frutti velocemente e in modo uniforme, per quanto riguarda una coltivazione alternativa, come quella del seme in frigo, la situazione è diversa. Coltivare un pero partendo dal seme regala grande soddisfazione, uno sfizio da provare, ma da dove iniziare?

Raccogliamo una decina di pere mature, possibilmente di tre varietà differenti. Tagliamole e preleviamo i semi. Una volta raccolti circa 30 semi, li lasciamo asciugare, dopodiché li avvolgiamo, a gruppi di tre, in un tovagliolo inumidito. Infiliamo il tovagliolo bagnato con all’interno i semi in un sacchetto di plastica e sigilliamo.
Posizioniamo i sacchetti in frigorifero e aspettiamo un paio di settimane. Due due o tre settimane, alcuni semi avranno germogliato. Selezioniamo i semi con i germogli migliori, dopodiché, li preleviamo e li piantiamo in vasetti contenenti terriccio morbido e compost. Piantiamo i semi in superficie, a una profondità di 3 cm, e lasciamo i vasi a temperatura ambiente, magari su un davanzale, in modo che possano prendere luce.
Come interrare le nostre piantine di pero nel giardino
Inumidiamo il terriccio con attenzione, assicurandoci che sia sempre leggermente umido, ma mai zuppo. È importante che il terreno non rimanga inondato d’acqua, per evitare che le radici delle piantine marciscano o soffrano per il ristagno idrico. Un buon equilibrio tra umidità e drenaggio è fondamentale per favorire una crescita sana delle piantine.

Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di 40/50 cm, è il momento di selezionare quelle più robuste e trapiantarle in vasi più ampi o, preferibilmente, in giardino. Se decidiamo di trapiantarle in giardino, è importante piantarle a una distanza di svariati metri l’una dall’altra, in modo che possano svilupparsi senza interferire con la crescita delle altre. La distanza adeguata garantirà che ogni pianta abbia spazio sufficiente per espandere le radici e crescere correttamente.
I peri che andiamo a coltivare sono piante che possono raggiungere un’altezza imponente, tra i 7 e i 10 metri, quindi è essenziale tener conto dello spazio disponibile per ospitarle. Inoltre, è importante sapere che queste piante non produrranno frutti per i primi anni, poiché i peri richiedono tempo per maturare e adattarsi al nuovo ambiente. Con pazienza e cura, però, dopo qualche anno, le piante inizieranno a produrre i frutti, che con il tempo diventeranno sempre più abbondanti e di buona qualità.