Nuova allerta per Listeria: tutte le ultime notizie

Un nuovo e preoccupante caso di Listeria ha fatto scattare una nuova allerta. A cosa fare attenzione e come si può sviluppare l’infezione

È un pericolo silenzioso che spesso sottovalutiamo e che si nasconde nei piatti che portiamo sulle nostre tavole. Parliamo della Listeria monocytogenes, un batterio che si insinua negli alimenti e che può diventare molto pericoloso per la nostra salute sviluppando la listeriosi.

Listeria
Rilevamento della listeria con test di laboratorio (Inran.it)

È così che viene chiamata l’infezione che il batterio causa colpendo una vasta gamma di alimenti di uso comune e quotidiano anche se questi vengono conservati correttamente in frigo. Ora un recente caso di Listeria scoppiato nel nostro Paese ha fatto scattare una nuova allerta.

Nuovo caso di Listeria riaccende i riflettori sull’infezione

Una donna di 63 anni dopo aver contratto la Listeria monocytogenes è entrata in coma ed è rimasta ricoverata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna per ben due mesi. L’infezione così potente ha fatto riaccendere i riflettori su quanto le sue conseguenze possano essere insidiose e dunque ha ricordato a tutti che non è assolutamente da sottovalutare.

L’infezione si sviluppa soprattutto in seguito al consumo di alimenti contaminati come salmone affumicato, paté, salumi, verdure crude e latticini non pastorizzati, in particolare quelli a pasta molle come il camembert e il brie.

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Alimenti da attenzionare per evitare la Listeria (Inran.it)

Anche se la conservazione a basse temperature viene svolta correttamente, questi alimenti non sono esenti da contaminazioni in quanto il batterio è in grado di resistere anche a basse temperature, anche in condizioni in cui gli altri batteri sarebbero stati debellati.

Listeriosi e sintomi: cosa accade e come riconoscerla

Ma quali sono i sintomi della listeriosi? I primi sono di tipo gastrointestinali come nausea e diarrea, associati alla febbre ma possono verificarsi condizioni anche più gravi soprattutto nei soggetti fragili e vulnerabili come i bambini, gli anziani, chi ha un sistema immunitario compromesso e nelle donne in gravidanza.

Le complicanze che può sviluppare l’infezione possono essere severe: il caso della donna in coma lo dimostra senza la necessità di dover aggiungere altro. Possono sopraggiunge infatti, meningite, encefalite e setticemia.

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Alimenti crudi di origine animale possono provocare la lIsteria (Inran.it)

I sintomi più acuti possono verificarsi anche diversi giorni dopo l’assunzione del cibo contaminato mostrando quanto un semplice pasto possa trasformarsi in una minaccia per la salute. In tutti i casi di Listeriosi occorre un trattamento medico specifico e preciso attraverso la somministrazione di antibiotici adatti e soprattutto assunti con velocità per evitare il proliferare del batterio soprattutto quando una donna è incinta.

L’importanza della prevenzione

Come evitare, dunque, di contrarre la Listeriosi? Come sempre la prevenzione è essenziale. Quando si manipolano alimenti crudi c’è sempre da prestare molta attenzione per fare in modo che eventuali batteri non contaminino superfici ed utensili, soprattutto quando gli alimenti sono di origini animale. Da attenzionare anche i cibi crudi con quelli pronti, meglio tenerli separati per evitare contaminazioni crociate. Da attenzionare sono anche i formaggi realizzati con latte non pastorizzato.

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