La stanchezza e l’ansia sono due facce della stessa medaglia: come spezzare un circolo vizioso

Se avverti un profondo stato di stanchezza che incombe e compromette anche le più semplici attività quotidiane, potrebbe essere colpa dell’ansia. 

L’ansia è un nemico troppo spesso sottovalutato. Non circoscrive i sintomi a quelli che ben conosciamo, ma spesso finisce per agire sullo stato fisico e mentale di una persona in maniera ben più subdola e importante, arrivando a condizionare la quotidianità e rendendo difficili anche quelle che sembrano essere mansioni semplici e veloci.

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Ansia e stanchezza, perché sono collegate (Inran.it)

Quel che molti ignorano è che ansia e stanchezza sono due stati emotivi che fin troppo spesso si intrecciano, creando un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Chi tende a vivere stati d’ansia, analizzando la propria condizione di benessere potrà facilmente scoprire che permane anche una sensazione di stanchezza costante. Questo accade perché il tanto odiato senso di spossatezza e svogliatezza può essere direttamente correlato all’ansia.

Stanchezza da ansia, come uscirne

La stanchezza legata all’ansia può compromettere la qualità della vita di una persona. Purtroppo, questi due stati appaiono collegati in maniera non casuale: entrano in gioco meccanismi psicologici e fisiologici molto complessi. Capiamo come funzionano in modo da individuare con esattezza come l’ansia agisce sul nostro corpo, evitando di lasciarle campo libero sul condizionamento della nostra energia.

Nel momento in cui si entra in uno stato di ansia, questo viene percepito dal corpo come uno stato di allerta. Il sistema nervoso simpatico è il responsabile della condizione di “lotta o scappa” che si attiva in questo contesto.

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Stanchezza legata all’ansia, come rimediare (Inran.it)

Ecco che il corpo viene preparato a reagire ad una minaccia percepita e, in tal senso, aumenta la produzione di adrenalina e altri ormoni dello stress. Di certo, in condizioni di emergenza, questa risposta è favorevole, tuttavia quando inizia a presentarsi spesso e diventa cronica, può portare ad una sofferenza non indifferente, perché pone il corpo e la mente in continua tensione. Si immagini un’attività fisica e mentale costante che tiene il corpo e la mente continuamente in azione e sotto stress senza la possibilità di rilassarsi o recuperare.

Stanchezza come sintomo dell’ansia: i rimedi possibili

Oltre a trattarsi di una stanchezza legata a sonno insufficiente e accumulo di stress, parliamo di uno stato che a 360° influisce sulla qualità della vita. L’ansia condiziona la qualità del riposo impedendo di raggiungere le fasi di relax profondo fondamentale per il recupero.

Non esiste rilassamento completo e questo contribuisce ad un senso di stanchezza perenne. Il fisico ne esce debilitato e anche le più semplici attività quotidiane iniziano a risultare faticose. In aggiunta, l’ansia porta un accumulo di tensione muscolare: i muscoli si stringono involontariamente, soprattutto nella zona delle spalle, del collo, della mandibola. Ne risulta una sensazione di fatica cronica che contribuisce all’incremento di emozioni negative quali paura e preoccupazione che lasciano sentire come se si fosse “senza forze”.

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Come scoprire se la stanchezza cronica è legata all’ansia (Inran.it)

Perché in questa condizione possiamo parlare di circolo vizioso? Ebbene, a sua volta la stanchezza contribuisce ad aggravare l’ansia, non si riesce a gestire lo stress, non si è in grado di prendere decisioni razionali e la mente perde lucidità, aumentando la probabilità di che si sviluppino pensieri per lo più negativi.

Come combattere la stanchezza da ansia

In questo scenario di per sé catastrofico, è bene far proprie delle tecniche di gestione delle stress, come terapie cognitivo-comportamentali che aiutino a modificare i pensieri disfunzionali, riducendo l’ansia e favorendo il rilassamento. Anche l’introduzione nella propria quotidianità di pratiche di rilassamento come lo yoga, la meditazione, il mindfulness, gli esercizi di respirazione diaframmatica possono contribuire positivamente ad abbassare i livelli di cortisolo e migliorare il proprio benessere fisico e mentale.

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