Il pollo è una delle carni più diffuse e apprezzate per la sua capacità di adattarsi a molte preparazioni e per i benefici nutrizionali che offre. Tuttavia, essendo molto propenso alla contaminazione da batteri, è fondamentale adottare alcune precauzioni per garantire un consumo sicuro.
Un aspetto da non sottovalutare riguarda la conservazione. Il pollo crudo deve essere mantenuto in frigorifero a una temperatura inferiore ai 4°C e, se non consumato rapidamente, è meglio congelarlo per prevenire la proliferazione di batteri come Salmonella o Campylobacter. Dopo la cottura, va riposto in frigorifero entro due ore e consumato entro tre giorni.
Anche la manipolazione della carne cruda richiede attenzione. È importante lavarsi le mani con acqua calda e sapone prima e dopo aver maneggiato il pollo. Inoltre, sarebbe meglio evitare di sciacquare la carne sotto l’acqua corrente per non rischiare di contaminare le superfici della cucina.
Per evitare contaminazioni, il pollo crudo non deve mai entrare in contatto con altri alimenti, specialmente con quelli da mangiare crudi come frutta o verdura. È utile utilizzare taglieri separati per carne e altri ingredienti. Infine, la cottura deve essere precisa. Il pollo deve raggiungere almeno 75°C al centro, per eliminare i batteri. Per una cottura uniforme, è bene non affrettarsi e assicurarsi che la carne sia completamente bianca, senza tracce di rosa, e che i succhi siano chiari.
Seguendo queste semplici regole, il pollo può essere consumato in totale sicurezza, garantendo qualità e sapore in ogni piatto.