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Salute e Benessere

Trigliceridi, così li tieni sotto controllo: cosa mangi può davvero fare la differenza?

Pubblicato da
Francesca Bloise

Impariamo come è possibile modulare i valori dei trigliceridi attraverso le scelte alimentari. Quali alimenti e nutrienti aiutano

I trigliceridi sono grassi che si trovano nel sangue e che giocano un ruolo fondamentale nella salute cardiovascolare. È per questo che i loro livelli devono essere tenuti sempre sotto controllo per evitare che il rischio di malattia al cuore possa aumentare.

Donna che mangia la pizza e trigliceridi (Inran.it)

È bene, dunque, fare attenzione a diversi aspetti ma in particolare all’alimentazione. Quello che si mangia, infatti, può fare la differenza. Sebbene esistano diverse opzioni farmacologiche e non che aiutano a tenere a bada i trigliceridi quando i valori sono alti, è meglio avere un approccio preventivo evitando che questi salgano. Come? Adottando un corretto stile di vita e tra i fattori da attenzionare c’è anche la dieta.

Trigliceridi e dieta: cosa fa la differenza

Seguire una dieta sana, equilibrata e ricca di nutrienti essenziali svolge un ruolo fondamentale nella salute del nostro organismo ed in particolare nella gestione delle patologie legate al cuore.

Mangiare in modo equilibrato e giusto può aiutare a tenere a bada i livelli dei trigliceridi contribuendo a preservare la salute del cuore. Un esempio? Prediligere alimenti che contengono alte quantità di acidi grassi omega 3 come pesci grassi, oli vegetali, noci e avocado, contribuisce a tenere bassi i livelli dei trigliceridi.

Salute del cuore (Inran.it)

La cosa essenziale è privilegiare alimenti freschi e non processati così da fornire all’organismo il giusto apporto di nutrienti ed i conseguenti benefici. Le linee guida nutrizionali suggeriscono infatti di assumere almeno due volte a settimana il pesce, soprattutto quello che fornisce omega 3.

Gli alimenti ed i nutrienti da preferire

Oltre agli omega 3 anche le fibre svolgono un ruolo di controllo dei livelli di trigliceridi, soprattutto quelli che si producono in seguito ad un eccesso di carboidrati semplici e poveri di fibre.

Assumere fibre in modo regolare, invece, aiuta a ridurre i valori dei lipidi nel sangue e quindi ad abbassare il rischio di malattie. Cosa preferire dunque? Frutta e verdure, in primis, che grazie alle fibre favoriscono anche la salute digestiva e il benessere generale.

Alimenti con alte percentuali di omega
3 (Inran.it)

Anche gli antiossidanti hanno un impatto favorevole nella regolazione dei trigliceridi. Assumerli in modo regolare, può ridurre il rischio di malattie cardiache. Composti come tannini e licopene hanno la capacità di prevenire l’ossidazione della lipoproteina LDL.

Altre indicazioni da conoscere

Nel modulare i valori dei trigliceridi si sono dimostrate efficaci anche le diete ipocaloriche in quanto, secondo alcuni studi, aiutano a ridurre i livelli di lipidi nel sangue, prevenendo anche lo sviluppo del diabete di tipo 2.

Adottare abitudini e stili di vita salutari, inoltre, favorisce il controllo dei trigliceridi. In primis la scelta di alimenti freschi e non processati, l’aumento del consumo di pesce azzurro e la diminuzione dell’assunzione delle calorie, sono tutte accortezze che possono fare la differenza nella quotidianità.

Francesca Bloise