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Salute e Benessere

Cuore sano e matematica: i numeri che non devono mai mancare

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Per avere un cuore sano bisogna rifarsi ad un po’ di matematica; ecco i numeri da tenere sempre in considerazione secondo gli esperti.

Quando si dice “l’importante è la salute” molte persone sottovalutano questa frase. Invece, si dovrebbe avere più attenzione per il proprio corpo e per la propria mente perché quando arrivano problemi gravi, allora in quel momento ci si pente di non aver dato peso ai primi segnali o di essersi trascurati. Uno degli elementi da tenere sempre sotto controllo è il cuore.

Dottore che controlla il cuore (Inran.it)

Il cuore è il centro di tutto, fondamentale, ma anche soggetto a molti problemi di natura diversa. Oggi faremo un po’ di matematica per capire quali numeri tenere in considerazione quando si tratta di salute del cuore. Per avere un cuore sano occorre fare una serie di azioni ogni giorno. Piccole o grandi accortezze che possono fare un’enorme differenza.

Cuore sano: ecco quali numeri tenere sempre in considerazione

In Italia le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in assoluto. Questo è un dato significativo che deve spingerci a riflettere e ad agire per il bene della nostra salute. In presenza di particolari problemi, è naturale che si debba sempre fare riferimento al cardiologo e al proprio medico di base. Per il resto, è sempre importante cercare di prevenire disturbi o patologie.

Per questo vi daremo alcuni numeri a partire dalle analisi del sangue. Il colesterolo LDL deve attenersi ad un valore al di sotto dei 100mg/dl. Così come il valore della glicemia deve essere inferiore a 100 mg/dl. Questi due dati sono estremamente importanti. La glicemia alta porta al diabete, mentre alti livelli di colesterolo porta ad una cattiva circolazione oppure a ictus, infarti, trombosi e simili.

Analisi del sangue (Inran.it)

Poi, passiamo alla pressione sanguigna. Avere una pressione alta porta a conseguenze gravi come ictus, scompenso cardiaco, infarto, aneurisma, emorragia, aterosclerosi, trombosi. I valori devono rimanere inferiori a 140 per la massima e a 90 per la minima. Se ci sono valori più alti o più bassi, bisogna rivolgersi al proprio medico curante e agire per migliorare la situazione.

Sonno e movimento fisico: mai da sottovalutare

Tantissime persone sottovalutano l’importanza del riposo notturno. Il nostro organismo e il nostro cervello compiono delle azioni fondamentali durante la nostra fase di sonno profondo, che ci permettono di rimanere in salute. Se questo non ci sono, le conseguenze possono essere anche gravi. Gli esperti, dunque, suggeriscono di non andare mai sotto le 7 ore di sonno a notte.

Questo dato potrebbe variare in base alle necessità della persona. Qualcuno potrebbe sentire il bisogno di dormire 8-9 ore, per altri potrebbero essere sufficienti 5 o 6 ore. Ma l’importante è riposare secondo il ciclo circadiano e secondo le proprie necessità. Poi, come il riposo, è essenziale il movimento fisico. Questo non vuol dire andare a fare le lunghe maratone, basta anche camminare, ma farlo tutti i giorni.

Persone che camminano (Inran.it)

Secondo un recente studio spagnolo, pubblicato sulla rivista Journal of American College of Cardiology, il numero ottimale di passi da fare al giorno è 8.000. Questo significa che bisogna fare lunghe passeggiate, anche a basso ritmo. Ogni giorno l’organismo deve bruciare calorie e deve avere la possibilità di allenare i muscoli, dare un aiuto al metabolismo e tutti i benefici che il camminare comporta.

Insomma, come avete visto, ci sono una serie di numeri da tenere sempre a mente. Colesterolo, glicemia, pressione, ore di sonno e passi al giorno. Con queste accortezze si può mantenere un cuore sano e prevenire molti disturbi cardiaci.

Nadia Fusetti