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Salute e Benessere

Sclerosi multipla, succede mentre leggi: il sintomo che non devi sottovalutare

Pubblicato da
Maria Longo

Sclerosi multipla, non te ne accorgi inizialmente ma succede mentre leggi: il sintomo che non devi sottovalutare e a cui devi prestare subito attenzione. 

Sclerosi Multipla il sintomo da attenzionare (Inran.it)

La Sclerosi Multipla è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale, una patologia di natura infiammatoria e degenerativa. Caratterizzata dalla perdita di mielina ovvero il rivestimento protettivo delle fibre nervose, la sclerosi multipla può attaccare diverse zone del sistema nervoso come il cervello, il nervo ottico ed il midollo spinale dando origine a delle lesioni acute, inizialmente infiammatorie ma che nel tempo tendono a cicatrizzarsi divenendo croniche e pertanto di tipo degenerativo.

La fascia maggiormente esposta a questa patologia sono le persone comprese tra i 20 ed i 45 anni, con una prevalenza nelle donne. Tuttavia, sono stati riscontrati casi di sclerosi multipla pediatrica e recentemente si è assistito altresì ad un incremento della diagnosi tra gli over 55. Tra i primi sintomi che possono comparire riguarda la lettura; un’azione compiuta quotidianamente può essere messa veramente a dura prova.

Sclerosi multipla, occhio a quando leggi: è lì il primo sintomo

Sintomi sclerosi multipla (Inran.it)

La Sclerosi Multipla provoca uno sdoppiamento della vista, calore nella capacità visiva o movimenti incontrollabili degli occhi che turbano di fatto la semplice lettura. Formicolii, intorpidimento e difficoltà a percepire il caldo e il freddo, oltre ad affaticamento e perdita di forza muscolare che possono compromettere di fatto le attività quotidiane, sono questi tra i più ricorrenti sintomi. Inizialmente la malattia si manifesta con ricadute, episodi seguiti da periodi di remissione dove i sintomi nei soggetti affetti possono regredire completamente.

Nel tempo le regressioni diventano sempre più incomplete ed i sintomi peggiorano sempre di più, causando quindi un aumento della disabilità. Non si sa ancora quali siano le cause della sclerosi multipla, la più accreditata è quella di origine autoimmune. Il sistema immunitario attacca erroneamente la mielina, una malattia multifattoriale determinata dall’interazione tra fattori genetici e ambientali. Tra i principali elementi di rischio vi sono l’etnia caucasica, il fumo, l’obesità infantile e/o adolescenziale e l’esposizione ad infezioni virali. Avere un parente di primo grado affetto da sclerosi multipla, incrementa il rischio fino a 10 volte rispetto alla popolazione generale.

Diagnosi e trattamento

Per quanto riguarda la diagnosi, il neurologo valuta i sintomi, i segni clinici e procede agli esami con la risonanza magnetica per individuare le placche provocate dalla demielinizzazione a livello di cervello e midollo spinale. Il trattamento, sebbene non sia in grado di curare la malattia, può ridurre comunque la frequenza e rallenta la progressione. Le terapie personalizzate in base al paziente prevedono l’uso di corticosteroidi nelle fasi acute. In presenza di deficit fisici residui può essere utile un percorso riabilitativo per recuperare l’autonomia e ridurre l’impatto della disabilità. 

Maria Longo