I benefici psicologici dell’attività teatrale

Svolgere un’attività teatrale non è solo una forma di arte, ma anche un arricchimento psicologico: ecco il fondamentale ruolo del teatro.

Palco teatrale
Teatro: ecco tutti i benefici psicologici (Inran.it)

Il teatro è un’antichissima e affascinante espressione artistica e ha un ruolo fondamentale nella crescita personale e nella scoperta di noi stessi. Fare teatro incide sul benessere psicologico; significa esporsi ed entrare all’interno di un meccanismo che mette l’attore nei panni di qualcosa fuori da se stesso. Inizia quindi uno studio continuo su noi stessi con lo scopo di entrare in contatto con qualcosa che non siamo comunemente noi, ma è l’altro. Per questo il teatro è considerata anche come una forma di terapia.

Teatro come terapia: ecco i benefici psicologici

Corso di teatro
Perché è importante il teatro a livello psicologico (inran.it)

Benvenuti a teatro, dove tutto è finto ma niente è falso” così il maestro Gigi Proietti ci presentava il mondo del teatro. Un mondo che ci insegna la verità attraverso la finzione, nella scoperta di noi stessi e dell’altro. Proprio per questo, quando parliamo di teatro, parliamo di terapia. Quando decidiamo di recitare ci mettiamo a disposizione con lo scopo di conoscere ed interpretare qualcosa che è distante da noi. Questo significa che in teatro è essenziale trasmettere le intenzioni e le emozioni che costituiscono quel personaggio e quello che sta facendo.

Per riuscire in questo intento è essenziale conoscersi, per esplorare le proprie emozioni ed il proprio corpo, affinché si riesca a comunicare al pubblico quanto serve. La terapia parte da qui, dalla scoperta di noi stessi e lo studio che si crea attorno alla ricerca delle emozioni. Comprendere, quindi, le emozioni per riuscire a rappresentare al meglio un personaggio di finzione. Figura “altra” con la quale dobbiamo entrare in contatto in un meccanismo empatico di ascolto di chi è questo personaggio, perché pensa e agisce così e come posso, io, interpretarlo. Un lavoro utile a migliora l’empatia, l’ascolto e la socializzazione fuori dal palco.

Il teatro come terapia per il proprio benessere psicologico e sociale

Questa elaborazione ci permette di arricchire la nostra mente, rendere più flessibile la nostra personalità e migliorare l’autostima. Questo ultimo aspetto, soprattutto, nasce dalla conoscenza che dobbiamo fare di noi stessi per poter interpretare il nostro personaggio. Ma il teatro ha anche altre terapie al suo interno. Primo fra tutti il lavoro di gruppo; un’opera teatrale funziona quando tutti svolgono il loro ruolo. Come un ingranaggio perfetto, tutto funziona se abbiamo fiducia che l’altro farà esattamente quanto serve per proseguire l’opera teatrale. Una fiducia reciproca che crea il gruppo e istituisce dei rapporti positivi e arricchenti, oltre che fruttuosi e funzionali.

Un’altra funzione terapeutica del teatro è sul nostro corpo. Imparare a conoscere se stessi, in teatro, significa anche conoscere il proprio corpo. Questo, in teatro, è uno strumento essenziale, una parte fondamentale dello spettacolo che ha un ruolo principe nell’opera. Il corpo, quindi, si usa in modi sempre diversi, sempre allo scopo di comunicare. Ecco quindi che si lavora sulla postura, sulle articolazioni e, specificatamente sul rapporto con il nostro corpo. Un rapporto che si incastra in maniera sinergica soprattutto con la voce, altro mezzo fisico essenziale. Quindi si impara a usare la voce; il volume, il tono, l’articolazione, il ritmo, la velocità.

Ecco quindi, come il teatro svolge un ruolo terapeutico con una duplice funzione essenziale per la propria crescita: la scoperta e la conoscenza di noi stessi, del nostro fisico e, soprattutto, la conoscenza dell’altro.

Lorenzo Angelini

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