In pochi lo sanno, ma alcuni cibi sono vietati in Italia: sanzioni salatissime

Ci sono alcuni cibi che in Italia sono assolutamente vietati e che prevedono delle sanzioni molto alte; ecco la lista.

Mangiare è un gusto e una delizia, oltre che un bel momento di condivisione tra le persone. Tuttavia, ci sono alimenti sani e alimenti che non fanno bene. Non solo, ci sono anche dei cibi che sono assolutamente vietati in Italia per diverse ragioni. Vogliamo porre l’attenzione proprio su questo perché, in pochi lo sanno, sono previste delle sanzioni molto alte.

Foie gras
Foie gras (Inran.it)

I motivi alla base di questi divieti sono diversi, come abbiamo accennato. Possono essere motivi etici, motivi legati ai rischi per la salute. Forse qualcosa vi è già venuto in mente, o per sentito dire, oppure per esperienze personali. Ma scendiamo nel dettaglio dell’argomento.

I cibi vietati in Italia: sanzioni enormi

Non stiamo scherzando o esagerando quando parliamo di sanzioni enormi previste per chi viene trovato dalle autorità ad avere o consumare alcuni cibi. Pensate che per alcuni si può arrivare a 50.000 euro di multa. La legge prevede che non si può vendere l’animale incriminato o il prodotto incriminato, non si può consumare e non si può produrre.

Ci sono dei casi di cui si è parlato tantissimo nel corso degli anni e un esempio potrebbe essere il casu marzu, il formaggio con i vermi prodotto in Sardegna. Fa parte della loro tradizione, è un formaggio di ottima qualità, ma purtroppo l’ingerire vermi vivi è un pericolo per la salute dell’uomo.

Formaggi
Formaggi (Inran.it)

Teniamo a precisare che questa lista è valida nel momento in cui scriviamo l’articolo, ma è in continua evoluzione. Infatti, i regolamenti dell’Unione Europea sull’argomento sono molto variabili a seconda di ciò che accade.

La lista dei cibi vietati in Italia

I cibi vietati nel nostro Paese sono 7. Iniziamo con quello che abbiamo già nominato, il casu marzu, il formaggio con i vermi della Sardegna. Le autorità competenti lo ritengono pericoloso per la salute (per l’ingestione di vermi vivi) e non conforme alle norme igienico-sanitarie. Poi, avrete anche sentito parlare della questione pesce palla. In Italia è vietato dal 1992 perché contiene una tossina letale per l’uomo. In alcuni Paesi si cucina lo stesso, togliendo questa tossina, ma non è il caso dell’Italia.

Andiamo avanti con il sanguinaccio. La sua raccolta non è etica, è facilmente deperibile e può trasmettere alcune malattie. Proseguiamo con il foie gras, una preparazione famosissima che, però, va contro ogni principio etico perché si ottiene torturando oche e anatre. Si può mangiare e si può vendere, ma non si può assolutamente produrre in Italia. Non è pericoloso per la salute, così come i datteri di mare. Ma anche questi sono vietati perché la loro raccolta va ad intaccare i litorali e danneggia la biodiversità.

Assortimento di carne cruda
Carne cruda (Inran.it)

Infine, parliamo di due argomenti molto delicati. In Italia non si può assolutamente cacciare, catturare, mangiare e vendere uccellini di cacciagione. Questi sono le allodole, i fringuelli, i tordi e i beccafichi. Questo dal 2014. Inoltre, è assolutamente vietata la carne di cane e gatto. Il paese è molto attento alla tutela degli animali domestici.

Come avete visto, questi sono i 7 cibi vietati per il momento in Italia. Le motivazioni sono forti e sono molto valide, chi trasgredisce alle regole dovrà pagare multe salatissime.

 

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