C’è un segnale rivelatore che aiuta a riconoscere l’Alzheimer in modo precoce: c’è da fare attenzione a quando si guarda la televisione
L’Alzheimer e altre forme di demenza rappresentano ancora oggi patologie invalidanti per le quali non esiste una cura, nonostante gli studi stiano andando avanti. Individuarle in modo precoce non è facile perché i primissimi sintomi della malattia non sono evidenti e solo in un secondo momento, riavvolgendo il nastro di quello che è stato, si comprende tutto.
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Uno studioso europeo ha rivelato, però, che i primi segnali rivelatori della malattia possono essere individuati mentre si guarda la tv. Indizi preziosi a cui fare attenzione in quanto potrebbero far nascere i primi sospetti sulla malattia e dunque iniziare ad indagare in modo precoce e fare la differenza. Vediamo tutto nel dettaglio.
Alzheimer, a cosa fare attenzione pe riconoscerlo
I primi segnali dell’insorgenza Alzheimer possono essere difficili da distinguere, come dicevamo, in quanto sono simili a quelli di altre tipologie di malattie. Problemi alla tiroide, carenza di vitamine ed effetti collaterali ai farmaci.
Piccole dimenticanze e cambiamenti nella percezione possono rappresentare i primi segnali di allarme. Ma non è tutto. C’è, infatti, un altro dettaglio a cui badare. “Ma alcune persone potrebbero trovare anche difficile seguire la trama di un programma televisivo”. È questo quello che spiegato il dottor Tim Rittman dell’Alzheimer’s Research UK.
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Un dettaglio non da poco che potrebbe aiutare a riconoscere in modo precoce la malattia se unito agli altri già elencati rappresentano sintomi importanti che iniziano a rivelarsi in una malattia che cambierà lentamente la vita quotidiana.
Problemi nella comunicazione: i primi segnali
L’esperto di demenze ed in particolare di Alzheimer ha spiegato che guardare la tv e avere problemi nel seguire la trama di un programma o anche riassumere quello che è stato visto rappresentano dei segnali significativi nel diagnosticare precocemente la malattia.
A questi primi episodi, infatti, se ne possono legare altri legati al linguaggio. Primi problemi di comunicazione come avere difficoltà nella costruzione delle frasi, nel trovare la parola giusta in una conversazione, fare delle pause, sono tutti sintomi della malattia.
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“Questi segnali possono essere correlati all’afasia – ha spiegato il dottor Tim Rittman – una parola usata per descrivere problemi di comprensione delle parole, di espressione orale, di lettura e di scrittura”
Altri segnali della comparsa della malattia
Ma non è tutto. Ci sono anche altri segnali a cui prestare attenzione che si dimostrano rivelatori dell’Alzheimer. Avere confusione generale, come non sapere che giorno della settimana è, seguire alcune istruzioni, problemi con la risoluzione dei problemi o nella pianificazione con il passare del tempo diventano sempre più evidenti.
Ci sono poi i problemi legati all’umore e all’ansia: “Le persone possono diventare ansiose di andare in un posto nuovo o di incontrare persone – ha sottolineato ancora l’esperto – ma poiché questi cambiamenti di umore ed emozioni capitano a tutti noi di tanto in tanto, e sono sintomi comuni di depressione, dolore o stress, questi sintomi possono essere un segno di demenza più difficile da individuare”.