Essere affetti da diabete vuol dire per forza di cose seguire l’obbligo di stare attenti in ambito alimentare. Anche con la frutta: alcuni tipi vanno evitati.
Soffri di diabete? Allora saprai benissimo che, qualsiasi cosa tu mangi o bevi, bisognerà sempre fare attenzione. La patologia in questione è una condizione che richiede una gestione attenta e consapevole, specialmente quando si parla di alimentazione. Il diabete colpisce milioni di persone nel mondo ed è ascrivibile, in tempi moderni, ad una serie di comportamenti sbagliati in ambito alimentare. La malattia è caratterizzata da un’alterazione nella regolazione della glicemia, ovvero il livello di zucchero nel sangue, e ciò implica che le scelte alimentari devono essere fatte con cautela.
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Tra gli alimenti che meritano attenzione, alcuni tipi di frutta occupano un posto particolare. Perché è pur vero che la frutta è generalmente considerata salutare, ma occorre tenere presente che alcuni tipi contengono zuccheri naturali come il fruttosio. I quali possono influenzare i livelli di glicemia. Non tutti i frutti sono uguali, e alcuni possono essere più problematici per chi vive con il diabete. È quindi utile esplorare quali frutti dovrebbero essere consumati con moderazione o addirittura evitati.
Quale frutta evitare se ho il diabete?
L’uva è un frutto tipicamente zuccherino, e non a caso estremamente gustoso. Il merito di questa esplosione di sapere è legato ad una elevata concentrazione di zuccheri. Con circa 15 grammi di zucchero per 100 grammi, è preferibile limitare il suo consumo. Chi desidera un’alternativa a basso contenuto di zucchero dovrebbe considerare altre opzioni.
Le banane sono un frutto molto apprezzato, ricco di potassio e fibre, ma contengono anche una quantità significativa di zuccheri e carboidrati. Un frutto di dimensioni medie ha un indice glicemico (IG) che si aggira attorno a 51, il che significa che può provocare un incremento rapido della glicemia. Per chi è diabetico, è pertanto consigliato limitarne il consumo, optando magari per banane meno mature, che hanno una maggiore quantità di amido resistente e si digeriscono più lentamente.
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Le ciliegie, pur essendo una fonte di antiossidanti e vitamine, presentano un IG di circa 62. La loro dolcezza potrebbe portare a un aumento dei livelli di zucchero nel sangue se consumate in grandi quantità, rendendo necessario un approccio misurato.
Altri frutti che non fanno bene col diabete
I fichi sono noti per i loro benefici nutrizionali, ma il loro apporto di zuccheri è significativo, con circa 8 grammi per ogni figo. Nonostante siano ricchi di fibre e antiossidanti, il loro consumo dovrebbe essere molto limitato per chi soffre di diabete.
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Il mango, con il suo sapore succoso e dolce, ha un IG di circa 60 ed è ricco di carboidrati. Un mango intero può arrivare a contenere oltre 45 grammi di carboidrati, quindi è consigliato mangiarlo in piccole porzioni. L’ananas, sebbene ricco di enzimi benefici come la bromelina, è anch’esso relativamente ricco di zuccheri, con circa 10 grammi per 100 grammi. Di conseguenza, anche per questo frutto è meglio mantenere un consumo moderato. Ed ovviamente anche il fattore dieta può pesare in positivo o in negativo.