Quante volte abbiamo sentito parlare della colazione come pasto principale della giornata? Ebbene, capiamone le potenzialità e da cosa dovrebbe essere composta.
C’è chi tiene alla colazione e chi, al contrario, la salta e resta digiuno fino allo spuntino di metà mattinata o addirittura fino al pranzo. Il dibattito riguardo il primo pasto della giornata è sempre molto acceso e divide le persone tra chi la sostiene e ne comprende le potenzialità e chi ha fatto propria l’abitudine di non mangiare nulla.
Ma qual è l’abitudine migliore? Spesso abbiamo sentito parlare della colazione come pasto principale della giornata. Non sottovalutarlo è importante così come scegliere gli alimenti giusti da mangiare. La fretta non può giustificare una colazione errata: prediligere alimenti confezionati, una sola tazzina di caffè o addirittura il digiuno può compromettere la salute della persona e lo stato di benessere dell’intera giornata. In quest’ottica, si rende fondamentale ponderare bene la scelta di cosa mangiare nel primo mattino e dedicare del tempo alla sua giusta preparazione.
Colazione, cosa mangiare e cosa evitare totalmente
Saltare la colazione è un errore che porta con sé ripercussioni in tutta la giornata. Ma mangiare qualcosa la mattina appena svegli non è sufficiente per il proprio benessere: il più delle volte vengono commessi degli errori nella scelta degli alimenti. Tra i più frequenti, vi è il prediligere alimenti eccessivamente zuccherati.
In Italia, la colazione dolce è la più gettonata. Si pensi al classico cappuccino e cornetto, al bicchiere di latte con i biscotti o i cereali, al pane con la marmellata o ai dolci di qualsiasi genere. Ebbene, stiamo per stravolgere la concezione della colazione all’italiana: alimenti zuccherini comportano un picco glicemico che, inevitabilmente e rapidamente, crolla. La conseguenza sarà un attacco di fame nell’arco delle due o tre ore successive, il quale a sua volta genera la necessità di cibarsi nuovamente.
Al contrario di quel che si possa pensare, anche affidarsi agli yogurt o ai succhi di frutta è una scelta discutibile. Si tratta di alimenti ricchi di zuccheri che non comportano per l’organismo un destino diverso da quello legato al cappuccino e cornetto. E’ meglio optare per estratti di frutta fatti in casa o direttamente per il frutto intero, che mantiene intatte le sue proprietà nutrizionali. Anche gli yogurt possono essere preparati in casa, persino optando per il latte di soia, sostituendo quello vaccino.
Mai mangiare questi alimenti a colazione: ci rimette la tua salute
Tra gli errori più comunemente commessi in relazione alla colazione abbiamo anche la cattiva abitudine di non bere acqua. Un bicchiere tiepido bevuto appena svegli serve a pulire l’organismo dopo il periodo di digiuno notturno e recuperare idratazione, fondamentale per l’inizio delle nuove attività della giornata.
Ancora, è bene evitare di mangiare troppo tardi. Ci si dovrebbe dedicare alla colazione entro un’ora dalla sveglia, evitando di accumulare fame e poi cadere vittima di abbuffate insane, compromettendo la qualità del pranzo. Va ricordato, in aggiunta, che l’organismo brucia con maggiore difficoltà il cibo mangiato più tardi nel corso della giornata.
Non andrebbero dimenticate le giuste dosi di fibre e proteine all’interno della colazione. Le fibre aumentano il senso di sazietà e contribuiscono all’assorbimento di grassi e zuccheri. A tal proposito, scegliamo cereali integrali nonché frutta secca, semi oleosi o cioccolato fondente. In quanto alle proteine, aiutano a mantenersi sazi più a lungo e possiamo assumerle tramite pane integrale e legumi. Un’ottima alternativa alla classica colazione è quella a base di humus di ceci, fattibile da preparare in casa evitando le versioni confezionate.
L’importanza della colazione: cosa sapere
Anche se il tempo scarseggia, il momento della colazione dovrebbe essere vissuto con calma. Evitiamo pertanto di mangiare in piedi o addirittura durante il computer a lavoro, quando la mente è già affollata da tutti i problemi del caso. Dedichiamo alla colazione uno spazio proprio di almeno 15 minuti, per assaporare il cibo e masticare con tranquillità.
Evitiamo di saltare il pasto o convincerci che una tazzina di caffè o un paio di morsi ad un frutto siano sufficienti per arrivare fino a pranzo. Questa cattiva abitudine può comportare un rallentamento del metabolismo e quindi una maggior tendenza a ingrassare. Inoltre, il caffè bevuto a stomaco vuoto aumenta il rischio di ipersecrezione gastrica che, nel tempo, può portare a problemi più seri all’apparato digerente come gastriti o reflusso esofageo.
