Benefici+nutrizionali%3A+i+semi+che+dovresti+provare+subito+per+stare+meglio
inranit
/2025/02/19/benefici-nutrizionali-i-semi-che-dovresti-provare-subito-per-stare-meglio/amp/
Alimenti e Nutrizione

Benefici nutrizionali: i semi che dovresti provare subito per stare meglio

Pubblicato da
Francesca Bloise

Hai mai provato i semi? Ne esistono una grande varietà e offrono all’organismo tantissimi benefici. Quali sono e come si possono usare

Negli ultimi tempi sono stati decisamente rivalutati, inserirti sempre più spesso nelle diete e nelle abitudini alimentari quotidiane per via della loro versatilità e della ricchezza di nutrienti.

Semi, quali sono e perchè fanno bene (Inran.it)

Parliamo dei semi che con le loro ampie varietà riescono ad accontentare gusti diversi e a regalare moltissimi benefici alla salute. E tu li hai mai provati? Vediamo perché fanno bene e quali portare in tavola.

Semi e benefici per l’organismo: cosa sapere

Sono piccoli ma ricchi di nutrienti. I semi spesso vengono sottovalutati nell’alimentazione ma in realtà sono dei veri e propri superfood.

Il motivo? Sono ricchissimi di nutrienti come: fibre, proteine, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali e per questo offrono una vasta gamma di benefici per la salute.

Diversi tipi di semi (Inran.it)

Aiutano a seguire una dieta sana ed equilibrata e, dunque, a controllare il peso ma anche la salute del nostro organismo, in particolare quella del cuore, ma non solo. Se integrati nell’alimentazione aiutano a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, del colesterolo e della pressione arteriosa.

Alcuni semi da provare subito

Sicuramente tra i semi diventati più “famosi” negli ultimi anni c’è la chia. Altamente nutriente basta pensare che solo due cucchiai forniscono all’organismo quasi 10 grammi di fibre. Basta immergerli in un liquido per far gonfiare i semi di chia che acquistano una consistenza gelatinosa. Si possono inserire in frullati, yogurt o insalate.

Altri semi diventati decisamente noti negli ultimi tempi sono quelli della quinoa, ad alto contenuto proteico (8 grammi per tazza). La quinoa così è ottima alternativa per chi segue diete vegane e vegetariane. Inoltre, è senza glutine e dunque è ideale anche per chi soffre di intolleranze alimentari oltre ad essere alleata contro il diabete. 

Tre diversi tipi di semi in barattoli di vetro (Inran.it)

Nella triade dei semi da provare ci sono anche quelli di lino, utilizzati fin dall’antichità per via delle loro proprietà. Sono ricchi di grassi omega-3 e buona fonte di fibre. Si possono macinare o inserire nelle ricette per fare sia insalate che dolci.

La lista non finisce qui..

Tra i semi da integrare nella dieta ci sono anche quelli di canapa, fonte di proteine (7 grammi per due cucchiai) e dal sapore delicato e nocciolato, ideali per arricchire insalate, frullati o consumati anche da soli come spuntino.

Da non sottovalutare ci sono anche i semi di zucca che solitamente vengono buttati quando si pulisce la zucca in autunno. Sono, invece, fonti di magnesio da consumare come spuntino croccante e nutriente o anche da inserire all’interno di insalate e cereali.

Infine, i semi di melograno. Danno colore, sapore e tanti nutrienti: vitamina C e antiossidanti, e bassi valori di calorie, solo 130 per un’intera tazza. Anche questi semi si possono aggiungere nelle insalate o essere gustati come spuntino.

Francesca Bloise

Pubblicato da
Francesca Bloise