Sei tra quelli che mette il caffè in frigo? È un buon metodo di conservazione?

Hai mai messo il caffè in frigo? Se l’hai fatto o hai intenzione di farlo, scopri cosa c’è da dire al riguardo. Potresti cambiare immediatamente idea. 

Caffè in tazzina
Caffè in frigo è una cattiva prassi (Inran.it)

Il caffè è sicuramente una delle bevande più consumate dagli italiani. Ogni momento, da soli o in compagnia, è buono per gustare una tazzina di espresso. Un piacere che non ha orari; la mattina, il pomeriggio e perché no alcuni anche la sera prima di andare a dormire ne gustano una tazza. Chiunque comunque ha bisogno di una dose di caffeina per iniziare bene la giornata non può dire di no alla tazza di caffè.

Per apprezzarlo in toto è importante che ne scegliate sempre uno di qualità, ma non è l’unica accortezza utile a tal fine. Per essere certi di bere un caffè gustoso e perfettamente aromatico non bisogna guardare solo la qualità ma al come viene conservato. Ad esempio tanti lo conservano in frigorifero; è una buona prassi oppure non si fa altro che compromettere la bevanda? Un quesito su uno dei dubbi più frequenti e che chiunque si è posto almeno una volta nella vita.

Mettere il caffè in frigo, sì o no?

Caffè in moka
Non mettere il caffè in frigo (Inran.it)

Il frigorifero è da sempre considerato un ottimo alleato per preservare gli alimenti, ma non lo è in assoluto. Alcuni alimenti e bevande infatti non possono essere conservati in frigo e tra questi vi rientra il caffè. L’umidità che si trova al suo interno viene assorbita dai chicchi o dalla polvere accelerando quindi il processo che altera la freschezza ed il sapore. Ma non solo, il caffè ha anche la capacità di assorbire gli odori circostanti, soprattutto se conservato accanto a cibi dal forte profumo come il formaggio o l’aglio. In questi casi soprattutto, bere il caffè non sarà più un’esperienza piacevole.

Ad alterare la bevanda anche gli sbalzi di temperatura: dentro e fuori dal frigo, uno sbalzo continuo di temperatura che favorisce la formazione di condensa, accelera l’ossidazione e compromette ancora di più la qualità del caffè. Si può pensare quindi di ovviare a questi inconvenienti versando il caffè in un contenitore ermetico. Sicuramente così facendo se ne preservano le proprietà, viene protetto dall’ossidazione e dall’assorbimento degli odori ma non è la risoluzione a tutti i mali.

Sebbene si utilizzi il contenitore ermetico, il problema dell’umidità persiste e con sè tutti gli inconvenienti che ne derivano. Per tali ragioni si consiglia sempre di optare per un luogo fresco e asciutto, in modo che il caffè possa mantenere l’aroma e la freschezza.

Un’eccezione sull’uso del frigorifero

Vi è un’eccezione a quanto detto sopra, ovvero quando non si ha intenzione di consumare il caffè per settimane, ad esempio se si sta fuori casa per un paio di giorni, conservare il caffè in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico è la soluzione per evitare che diventi stantio. Ma non esclude quanto detto, nonostante questa eccezione il gusto potrà risultare comunque lievemente alterato al momento in cui si consuma la bevanda. 

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