Patatine light, non è detto che siano la scelta migliore: l’analisi che interessa a molte persone

Da tempo, sugli scaffali dei supermercati, sono comparsi i pacchi di patatine light, non fritte, con poco sale e olio: sono davvero più salutari?

Da tempo sono sempre più presenti sugli scaffali dei supermercati le classiche patatine chips, ma in versione light, non fritte e contenenti poco sale e olio in quantità minori rispetto a quelle tradizionali. Gli slogan impressi sulle confezioni fanno breccia sugli acquirenti, convinti di concedersi uno spuntino sfizioso ma allo stesso tempo leggero e più salutare. Ma è davvero così?

Patatine chips
Patatine chips (Inran.it)

Dal punto di vista del marketing la pubblicità sta ripagando alla grande, tanto che tutti marchi di patatine si sono ormai adeguati al trend, stampando sulle confezioni, a lettere cubitali, frasi d’impatto come “più salutari”, “più leggere”, “con pochi grassi”, oppure “non fritte e senza sale” e così via. L’associazione dei consumatori Altroconsumo si è interrogata sulla qualità di questi prodotti, analizzando alcuni campioni.

Patatine chips light, non fritte e con poco sale, sono davvero più salutari rispetto a quelle tradizionali?

Quanto c’è di vero sugli slogan impressi sulle confezioni dei vari prodotti? Altroconsumo ha deciso di testare in laboratorio alcune marche di patatine, quelle più diffuse negli esercizi commerciali e più consumate. Scrivere “non fritte” sulla confezione, in effetti, fa immaginare all’acquirente che il prodotto non sia stato affogato nell’olio bollente, quindi che sia stato cucinato in modo più sano, che contenga meno grassi, che faccia meno male alla salute.

In questo modo, il consumatore acquista con maggiore leggerezza il prodotto, pensando di togliersi uno sfizio ma senza sentirsi troppo in colpa. Si tratta ovviamente di una strategia di marketing, un’abile strategia studiata al dettaglio dalle aziende produttrici. Le patatine light, infatti, non è detto che contengano meno grassi rispetto a quelle tradizionali.

Patatine chips e patatine fritte
Patatine chips e patatine fritte (Inran.it)

Nonostante un’apparenza più sana, si tratta pur sempre di patatine. Anche se è stato utilizzato meno iodio, ossia il sale iodato usato per arricchirne il gusto, le patatine restano comunque un alimento dannoso per la salute. Si tratta di un alimento grasso, che deve essere sempre consumato in quantità moderate. Altroconsumo è chiarissima su questo: bisogna fare attenzione al loro consumo eccessivo.

Quando una campagna pubblicitaria funziona alla grande, ma inganna i consumatori

Sul packaging compaiono in bella vista indicazioni precise, come “fonte di minerali”, “poco grassi”, “con olio extravergine di oliva”, per sedurre il consumatore, suggerendo che quello che si sta per acquistare sia un prodotto genuino e di qualità. Spesso, però, la quantità di olio extravergine di oliva impiegata nella produzione rappresenta soltanto una minima parte degli oli presenti.

Classiche patatine fritte con sale e olio
Classiche patatine fritte con sale e olio (Inran.it)

Insomma, secondo le analisi in laboratorio svolte da Altroconsumo, le patatine non sono mai light, perciò devono sempre essere consumate con moderazione. Meglio non lasciarsi abbindolare dagli slogan e leggere sempre bene le etichette. Comunque sia, uno sfizio ogni tanto è lecito, l’importante è non lasciarsi ingannare pensando di consumare un prodotto genuino e salutare. Le migliori patatine fritte surgelate: i marchi senza additivi.

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