Grasso addominale, non è solo ciò che mangi: cosa influisce

Grasso addominale, non è solo una questione di cibo che mangiamo: ti sveliamo quali sono gli altri fattori che lo determinano

Abbiamo parlato a lungo del terrore di ingrassare durante le feste di Natale, così come di presunti trucchi miracolosi (qui per conoscere quello della bottiglia) che potessero tenerci al riparo da eventuali chili in più segnati dalla bilancia. Ma davvero il grasso è solamente questione di alimenti che introduciamo?

Grasso nella pancia
Cause del grasso addominale (Inran.it)

Spoiler: la risposta è no. Sebbene la nostra mente associ con più facilità l’accumulo di grasso, specie quello addominale, a un abuso di cibi ricchi di zuccheri, carboidrati e grassi saturi, in realtà la questione è molto più complessa di così.

Anche a te è capitato di trascorrere ore davanti allo specchio a fissare i tuoi rotolini di pancia, chiedendoti cosa dovessi mangiare per far sì che scomparissero il prima possibile? Ti conviene prestare molta attenzione a quello che stiamo per dirti: il grasso addominale, oltre a essere determinato dai cibi che introduciamo, ha a monte un’infinità di fattori che, spesso, tendiamo a trascurare.

Privazione del sonno e genetica: come influiscono sul grasso addominale

Hai mai riflettuto sul fatto che la privazione di sonno potesse avere, come conseguenze, anche l’accentuazione del grasso addominale? Ebbene sì: tutti coloro che non dormono un quantitativo sufficiente di ore, oppure che non godono di un sonno riposante, hanno più probabilità di metter su grasso in corrispondenza del girovita.

Questo perché la privazione del sonno, riducendo i livelli di leptina, anche noto come “ormone della sazietà”, ci spinge a mangiare di più, così da avere più energia da spendere in tutte quelle attività quotidiane che svolgiamo. Assicurarsi di dormire a sufficienza, e soprattutto bene, è dunque un aspetto fondamentale quando si parla di grasso addominale.

pancia gonfia
Genetica e sonno: come influiscono sul grasso addominale (Inran.it)

La predisposizione genetica, poi, contribuisce certamente a metterci del suo. A tal proposito, sono stati gli studi condotti dai ricercatori dell’Istituto Sanford Burnham a mettere in evidenza la correlazione tra grasso addominale e genetica, dimostrando che la tendenza ad accumulare grasso in specifiche aree del corpo è, in larga parte, influenzata proprio da fattori genetici che si trasmettono di generazione in generazione. E contro i quali, purtroppo, possiamo fare ben poco.

Sedentarietà: quanto incide sull’aumento di grasso addominale

Che la camminata fosse una delle migliori abitudini che tu possa scegliere di adottare lo avevamo già messo in chiaro all’interno di svariati articoli. Basta anche una mezz’ora di tempo da ritagliarsi per un’attività fisica moderata a contrastare la probabilità di accumulare grasso addominale.

Bisogna evitare, in altri termini, di cadere in meccanismi dannosi per il nostro corpo. Primo tra tutti: la sedentarietà. Per mantenere attivo il nostro metabolismo e spingere il corpo a consumare le calorie che introduciamo con l’alimentazione, uno dei pochi strumenti con cui possiamo intervenire direttamente è proprio il movimento.

pancia gonfia
Sedentarietà e accumulo di grasso (Inran.it)

Assicurarsi di avere uno stile di vita attivo, con almeno 30 minuti al giorno da dedicare all’attività fisica, è dunque un buon precetto che dovremmo ricordarci di applicare ogni singolo giorno.

Stress e grasso addominale: come sono collegati questi due fattori

Anche se in molti tendono a trascurarlo, lo stress è uno dei fattori che più contribuiscono a velocizzare l’accumulo di grasso, specie quello addominale. Lo stress, infatti, incide nell’attivazione delle ghiandole surrenali, che rilasciano ormoni come cortisolo e adrenalina. L’aumento dei livelli di cortisolo, in particolare, è associato all’accumulo di grasso, specie in corrispondenza dell’addome.

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