Pane viola, se non lo hai mai assaggiato rimedia subito: perché fa bene

Hai mai sentito parlare del pane viola? Scopriamo di cosa si tratta e cosa ha di particolare oltre al suo colore. La guida completa

Negli ultimi tempi si sta facendo molto notare, soprattutto sui social, per il suo colore particolare e per le proprietà che offre. Sugli scaffali dei supermercati è ancora “raro” trovarlo ma qualcuno potrebbe pensare di volerlo realizzare direttamente in casa.

Pane viola
Pane viola fresco appena affettato (Inran.it)

Parliamo del pane viola, noto anche come purple bread, che cattura l’attenzione al primo colpo per il suo colorito, appunto, oltre che per le sue proprietà nutrizionali. Oggi è considerato un vero e proprio superfood al pari di tanti altri, come ad esempio l’erba d’orzo Ma cos’ha di così speciale? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il pane viola

Il pane viola è stato realizzato in laboratorio dallo scienziato Zhou Weibiao della National University di Singapore, suscitando moltissimo interesse soprattutto sui social media per via della sua proposta super salutare e genuina.

La specialità, infatti, oltre che nel colore, sta nei suoi ingredienti, gli antocianici, potenti antiossidanti che danno significativi benefici alla salute grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Rinforzano, infatti, il sistema immunitario, contrastano lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e prevengono alcune malattie cardiovascolari e degenerative.

Pane viola
Pane viola (Inran.it)

Il colore viola deriva proprio dalla presenta delle antocianine, sostanze che lo scienziato ha estratto dal riso nero e che sono dei pigmenti naturali che conferiscono il tipico colore viola a diversi tipi di frutta e verdura che consumiamo comunemente come i mirtilli, le prugne e le melanzane.

Com’è fatto il purple bread

Il pane viola si presenta così come una proposta innovativa ed interessante per chi vuole seguire un’alimentazione sana. È il primo superfood lievitato al mondo presentandosi come un pane non solo genuino ma anche utile alla salute.

Il purple bread dal punto di vista del sapore e della consistenza si presenta in maniera simile a quello tradizionale, bianco. Quello per cui si distingue è il suo indice glicemico decisamente più basso. Gli amidi interagendo con le antocianine attivano una reazione chimica che rallenta la digestione rispetto a quella del pane tradizionale dando un maggiore senso di sazietà.

Pane viola
Una fetta di pane viola (Inran.it)

C’è a sapere, inoltre, che questo pane non porta né un aumento dei livelli di insulina e né a picchi di zucchero nel sangue. Caratteristiche interessanti per tutti, ma soprattutto per chi soffre di obesità e di diabete.

Le nuove frontiere dell’alimentazione

Il pane viola è dunque un’interessante sfida per il futuro alimentare. Una scoperta che apre nuove frontiere sul fronte dell’alimentazione ma soprattutto sul mondo dei lievitati, dando ottime opportunità per mangiare bene.

In Italia molti lo stanno iniziando a sperimentare, anche se gli studiosi frenano sul fronte delle sue proprietà, soprattutto quelle legate alla perdita di peso, sottolineando che sono necessari studi più approfonditi. Certamente può contribuire a diversificare l’alimentazione proponendosi con il suo colore particolare a diversi utilizzi in cucina.

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