Il merluzzo è uno dei pesci più consumati e amati, ma si può mangiare durante la gravidanza o sarebbe preferibile evitare?
Durante la gravidanza, l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel garantire il benessere della madre e del bambino. Alcuni pesci devono essere consumati con moderazione o evitati del tutto a causa della possibile presenza di metalli pesanti e agenti patogeni.
![mangiare merluzzo gravidanza](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2025/02/mangiare-merluzzo-gravidanza-1.jpg)
Il merluzzo, invece, rientra tra i pesci che possono essere mangiati e che sono salutari, a patto che venga cucinato in modo adeguato. Scopriamo insieme i benefici del merluzzo in gravidanza, le precauzioni da seguire e quali altri pesci sono consigliati per un’alimentazione equilibrata in questo periodo.
I benefici del merluzzo durante la gravidanza
Il merluzzo è un pesce magro e altamente nutriente, ricco di elementi fondamentali per la crescita del feto e la salute della madre. Tra i suoi principali benefici troviamo:
- Proteine: le proteine sono essenziali per la formazione dei tessuti del bambino e per il mantenimento della massa muscolare della madre. Il merluzzo fornisce proteine ad alto valore biologico, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali.
- Minerali: il calcio presente nel merluzzo contribuisce alla formazione delle ossa e dei denti del feto, mentre il fosforo è fondamentale per il corretto sviluppo cellulare.
- Acidi grassi omega-3: pur essendo un pesce magro, il merluzzo apporta una piccola quantità di omega-3, importanti per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del bambino. Per un maggiore apporto di questi grassi essenziali, è consigliabile alternarlo con pesci più ricchi di omega-3, come il salmone.
- Basso contenuto di mercurio: a differenza di alcuni pesci di grandi dimensioni, il merluzzo ha un basso livello di mercurio, un metallo pesante che può essere pericoloso per lo sviluppo del bambino.
Come mangiare il merluzzo in gravidanza
Sebbene il merluzzo sia sicuro in gravidanza, è importante seguire alcune precauzioni per evitare rischi legati alla contaminazione batterica o parassitaria:
Evitare il consumo di merluzzo crudo
Il pesce crudo o poco cotto può contenere parassiti come l’Anisakis, un verme che può provocare problemi digestivi e reazioni allergiche. È fondamentale cuocere sempre il merluzzo a una temperatura di almeno 63°C per eliminare eventuali agenti patogeni.
Scegliere metodi di cottura salutari
La bollitura, la cottura al forno o al vapore sono le opzioni migliori per preservare le proprietà nutritive del merluzzo senza aggiungere grassi in eccesso. Evitare le fritture, che possono risultare pesanti e poco digeribili.
Attenzione alla provenienza
Acquistare pesce da fonti affidabili e controllate garantisce una qualità superiore e riduce il rischio di contaminazioni. Il pesce surgelato è spesso un’opzione sicura, poiché il processo di congelamento elimina eventuali parassiti.
Quali altri pesci sono consigliati in gravidanza?
Oltre al merluzzo, ci sono altri pesci sicuri e consigliati per il loro alto valore nutrizionale:
- Salmone: ricco di omega-3 e vitamina D, ideale per lo sviluppo del cervello del feto.
- Sardine: fonte eccellente di calcio e acidi grassi essenziali.
- Acciughe: contengono poco mercurio e apportano elevate quantità di minerali.
- Trota: pesce d’acqua dolce con un buon contenuto di omega-3.
![merluzzo gravidanza](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2025/02/merluzzo-gravidanza.jpg)
È invece preferibile evitare pesci come il pesce spada, il tonno fresco e il luccio, poiché tendono ad accumulare elevate quantità di mercurio nelle loro carni. Come sempre, chiedi consiglio al tuo medico di fiducia per ottenere indicazioni personalizzate sulla tua dieta in gravidanza.