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Salute e Benessere

Infiammazione dei linfonodi, i sintomi da tenere sotto controllo

Pubblicato da
Francesca Bloise

Linfonodi infiammati ed ingrossati: cosa indicano e da cosa può dipendere. Quali sono i sintomi da attenzionare e come intervenire

Il nostro corpo ci parla e noi dovremmo fare sempre attenzione ai segnali che ci invia. È un modo per metterci in allerta e farci capire quello che di non regolare sta avvenendo nell’organismo.

Donna che si accorge dell’infiammazione dei linfonodi (Inran.it)

Tra questi c’è l’infiammazione dei linfonodi, fenomeno piuttosto comune, che però non deve essere sottovalutato in quanto sono organi linfatici che svolgono un ruolo essenziale nella protezione del nostro corpo contro le infezioni e se si infiammano significa che è un segnale di allarme.

Linfonodi: di cosa si occupano e perché sono importanti

Quando i linfonodi sono infiammati il nostro corpo ci sta comunicando che molto probabilmente è in corso una infezione o che, in ogni caso, le condizioni di salute si stanno alterando. È per questo che è necessario conoscere quali sono gli altri sintomi associati, e come comportarsi in questi casi.

In generale, quando i linfonodi si infiammano indicano la presenza di infezioni virali come l’influenza o il raffreddore ma questi non sono le uniche cause dello stato infiammatorio.

Donna che si tocca i linfonodi ingrossati (Inran.it)

Questi organi, infatti, filtrano le tossine e tutti gli agenti patogeni che cercano di intrufolarsi nell’organismo e per questo collaborano al buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Se questa azione però viene infranta, l’equilibrio dell’organismo comincia a vacillare.

Infiammazione dei linfonodi: da cosa può dipendere

Un’infiammazione dei linfonodi, come dicevamo, deriva di solito da un’infezione, sia di origine batterica che virale. Tra le più comuni quella di un dente, dell’orecchio, delle vie respiratorie o anche per via della mononucleosi.

Ci sono poi anche malattie più gravi che ne possono essere la causa dell’infiammazione e dunque dell’ingrossamento dei linfonodi come il lupus, l’artrite reumatoide, la tubercolosi e alcune forme di cancro, come la leucemia e il linfoma.

Controllo medico dei linfonodi infiammati (Inran.it)

Ulteriori cause di infiammazione di questi organi sono date anche dalla presenza dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili.

Sintomi da tenere d’occhio

Ma come capire che è in atto un’infezione e che i linfonodi si stanno ingrossando. Ci sono alcuni sintomi che fanno da campanello d’allarme. Tra questi certamente il rigonfiamento degli stessi con noduli che diventano palpabili sotto il collo, le ascelle e nell’inguine.

Si può manifestare, poi, insieme al rigonfiamento dolore in queste zone e alta sensibilità al tatto. Da attenzionare sono anche altri segnali come febbre, sudorazione notturna e mal di gola.

In presenza di linfonodi ingrossati è sempre bene rivolgersi al medico per una valutazione accurata e nella gestione ottimale della situazione. In questo come in tanti altri casi la valutazione tempestiva fa sempre la differenza per comprendere che cosa sta accadendo al corpo.

Francesca Bloise

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Francesca Bloise