Per recuperare le energie fisiche appena svegli e migliorare l’umore la mattina basta berne uno o due bicchieri: i risultati di un nuovo studio
Il risveglio al mattino è sempre traumatico. La forza di alzarsi dal letto caldo, soprattutto in inverno, è pari a zero e si rimarrebbe volentieri sotto le coperte. Il dovere però ci chiama e bisogna farsi forza. Ma come?
Per sconfiggere la pigrizia ed il sonno, la maggior parte degli italiani, usa l’arma del caffè o delle tante e sane alternative oggi sperimentate, una delle primissime cose che si fanno al mattino appena svegli. La bevanda per eccellenza che ci dà la carica per affrontare una nuova giornata resta la regina del mattino. Ma siamo sicuri che questo basti?
Cosa fare al mattino per recuperare le energie: lo studio
Un buon caffè e soprattutto una ricca colazione, pasto indispensabile per dare forza e sostegno al nostro corpo, da sempre vengono indicati come i mantra da seguire per iniziare la giornata e riacquistare le forze dopo la notte.
Per essere reattivi al massimo, però, c’è chi va oltre tutto questo e ci dà la sua personale “ricetta” per essere carichi fin dai primi momenti della mattina.
È Brian Hoeflinger, neurochirugo americano che in seguito ad un suo personale studio, ci indica cosa fare al mattino appena svegli. Secondo lo studioso basterebbe bere appena svegli per aumentare tutte le energie. Ma vediamo tutti i dettagli.
L’acqua come fonte di energia al mattino
Bere acqua nei minuti immediatamente successivi a quelli in cui ci si sveglia permette di migliorare l’umore e di aumentare in modo veloce ed efficace le energie fisiche come nessun’altra cosa può fare.
È questo il risultato dello studio di Brian Hoeflinger che spiega che bere almeno due bicchieri di acqua, prima di fare colazione o anche immediatamente dopo, dona i benefici sopracitati. Tecnica, tra l’altro, in linea con il giusto modo di assumere acqua durante i pasti proposta dagli esperti. Ma non solo.
Il neurochirugo americano spiega che bere acqua appena svegli contribuisce ad espellere le tossine dal nostro corpo e nello stesso tempo a dare all’organismo nuovi liquidi, rimpiazzando quelli persi. Un processo, questo, che migliora anche il metabolismo dell’intestino.
Una “sana abitudine da prendere”
La tesi di Brian Hoeflinger, formulata dopo una serie di studi, viene proposta dallo stesso come una “sana abitudine da prendere”. Un rituale, una consuetudine consigliata che, secondo lo studioso, aiuta a sentirsi meglio.
La tesi dell’americano trova riscontro anche negli studi realizzati dai ricercatori della Peking University in Cina e pubblicati sull’International Journal of Environmental Research and Public Health. Qui si spiega che, assumere acqua dopo diverse ore in cui il corpo non è stato idratato, come avviene durante la notte mentre si dorme, “è fondamentale per il sistema e l’attività metabolica del corpo umano”.