Mettere il pluriball alle finestre è una soluzione efficace come isolante? Vediamo i dettagli di questa pratica che si sta diffondendo.
L’isolamento della casa è importante se non si vuole avere spifferi, quindi, una bassa temperatura e umidità. Alcune persone si sono convinte che mettere il pluriball sulle finestre funzioni, ma è davvero così? In realtà, ci sono dei limiti a questa pratica e li vogliamo analizzare proprio in questo articolo. Vedremo, quindi, a cosa serve e fino a che punto può funzionare.
Cercare una soluzione per finestre vecchie piene di spifferi è importante. Se passa l’aria, significa che il riscaldamento in inverno farà fatica a raggiungere l’obiettivo, la temperatura desiderata, e d’estate faranno molta fatica a lavorare i ventilatori e i condizionatori. Questo porta ad un aumento dei soldi da pagare nella bolletta. Non solo, ma stare in un ambiente freddo o umido porta a problemi di salute, soprattutto nelle persone più deboli.
Il pluriball è un tipo di imballo ammortizzante. Viene usato molto spesso per proteggere oggetti fragili dagli urti, condizione che si verifica spesso nel trasporto. È stato creato da due ingegneri, Alfred Fielding e Marc Chavannes, nel 1957, anche se fu un’invenzione del tutto casuale. Stavano cercando di creare una carta da parati in plastica con supporto di carta e poi questo fu il risultato.
Capirono del fallimento del loro esperimento, ma anche di aver trovato una soluzione per gli imballaggi. Adesso il pluriball viene usato come antistress, con la pratica di far scoppiare le palline di aria, oppure come isolante alle finestre. Sicuramente è utile per ridurre il trasferimento termico perché le bolle d’aria intrappolano il calore. Tuttavia, ci sono dei limiti evidenti.
Applicarlo è molto semplice. Innanzitutto, meglio se acquistate un pluriball con bolle di medie o grandi dimensioni. Poi, bisogna pulire bene il vetro delle finestre, asciugarlo e spruzzare un po’ di acqua con un flaconcino spray. In questo modo, il pluriball si attaccherà facilmente. Lo dovete fare con il lato delle bolle rivolto verso l’interno. Magari è meglio usare del nastro adesivo sui bordi.
Questa soluzione potrebbe essere molto economica e temporanea, ma non una soluzione definitiva alla dispersione termica. Può essere utile in una situazione di emergenza, oppure, in giorni in cui c’è particolarmente freddo o caldo, temperature fuori dalla norma non previste. Ma non può essere la soluzione scelta per sempre.
Inoltre, essendo un materiale opaco, riduce di molto la luce che entra dalle finestre. Insomma, non bisogna fare troppo affidamento in questa pratica. Allo stesso modo si possono utilizzare le pellicole termiche, i pannelli in sughero o le tende in tessuto naturale.
Meglio usare, invece del pluriball, le tende termiche, calafataggio, pellicole oscuranti o riflettenti e guarnizioni. Naturalmente, la soluzione definitiva sarebbe sostituire le finestre a vetro singolo con doppio vetro, ma questo dipende dal budget a disposizione.
Dunque, concludendo le nostre riflessioni, il pluriball può essere una buona soluzione economica e temporanea in casi di emergenza o in giornate particolarmente fredde o calde. Tuttavia, le soluzioni permanenti e definitive dovranno essere altre per il bene dell’ambiente e della nostra salute.