Ritirate centinaia di bottiglie di Coca-Cola e l’operazione non è ancora conclusa: cosa sta accadendo

Massiccio richiamo per le bottiglie di Coca-Cola e non solo: il motivo dell’operazione che coinvolge moltissimi Paesi. Cosa sapere

La Coca-Cola è uno dei brand più noti al mondo, un marchio che non ha bisogno di presentazioni o altro, produttrice di una bevanda diventata icona a livello mondiale. In tanti hanno provato ad imitarla ma senza successo, nessuno ad oggi ci è mai riuscito.

ritiro Coca-Cola
Bottiglie e lattine di Coca-Cola da ritirare dal mercato (Inran.it)

E proprio da parte di Coca-Cola è arrivata in questi giorni la comunicazione di un massiccio ritiro di bottiglie già immesse sul mercato. Un’operazione mai vista prima che mette molto in allarme. Ma cosa sta succedendo? E qual è il motivo di questa operazione? Facciamo chiarezza.

Richiamo europeo per la Coca-Cola: cosa sta succedendo

Migliaia le bottiglie di Coca-Cola e non solo che devono essere ritirate quanto prima dagli scaffali dei supermercati di mezza Europa. L’imbottigliatore che opera per conto di Coca-Cola nel Vecchio Continente e precisamente in Belgio ha annunciato un massiccio ritiro di prodotti.

Il richiamo coinvolge le lattine e le bottiglie in vetro di Coca-Cola, Fanta, Sprite, Tropico, Fuze Tea, Minute Maid, Nalu e Royal Bliss per via dell’eccessivo contenuto di clorato. Non è la prima volta che accade per il noto marchio.

Clorato Coca-Cola
Richiamo europeo per la Coca-Cola e tante altre bibite (Inran.it)

I Paesi ad essere coinvolti sono Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Francia e Lussemburgo. L’azienda ha fatto sapere che propri in questi luoghi da novembre sono in circolazione le bottiglie incriminate.

Bottiglie pericolose: quali i rischi per la salute

Quante le bottiglie “pericolose” in circolazione? “Non abbiamo una cifra precisa – ha dichiarato all’Afp Coca-Cola Europacific Partners Belgium – ma è chiaro che si tratta di una quantità considerevole”.

La situazione, dunque, non è facile e nello stesso tempo mette anche molta preoccupazione per la salute delle persone, soprattutto die bambini che presentano carenze di iodio. Come comportarsi allora in questi casi?

clorato Coca-Cola
Quali sono rischi per la salute legati alla presenza di clorato nella Coca-Cola (Inran.it)

Secondo il parere scientifico dell’EFSA i rischi sulla salute in questo caso non dovrebbero essere preoccupanti in quanto è altamente improbabile che anche nelle assunzioni massicce in una sola giornata, si possano superare i livelli di sicurezza raccomandati per tutte le età.

Esposizione al clorato e rischi: i dati dell’EFSA

Ma cosa può succedere alla salute dell’uomo con una lunga esposizione al clorato? L’ assorbimento dello iodio può essere inibito. La dose giornaliera che può essere tollerata secondo l’EFSA è di 3 microgrammi per kg (mg / kg) di peso corporeo al giorno.

In generale elevati valori di clorato per l’uomo possono essere tossici in quanto riducono la capacità del sangue di assorbire l’ossigeno rischiando di arrivare ad una insufficienza renale. Il livello di sicurezza di clorato resta pari a 36 µg/kg di peso corporeo al giorno.

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