Posso mangiare salmone in gravidanza?

Si può mangiare il salmone in gravidanza oppure sarebbe meglio evitare? Scoprilo subito, ci sono tante cose da sapere in merito.

Il salmone è un alimento ricco di nutrienti benefici, in particolare di omega-3, fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso del bimbo.

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Posso mangiare salmone in gravidanza? – Inran.it

Quando però si è in gravidanza, è importante sapere come e in che forma consumarlo per garantire sicurezza sia alla futura mamma che al bambino.

Il salmone: una fonte di Omega-3 molto preziosa in gravidanza

Il salmone è uno dei pesci più consigliati per il suo elevato contenuto di acidi grassi omega-3, che supportano lo sviluppo cerebrale e visivo del bambino.

Per un maggiore apporto di nutrienti, è preferibile scegliere salmone pescato rispetto a quello allevato, poiché contiene una concentrazione più elevata di questi preziosi grassi.

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Il salmone: una fonte di Omega-3 molto preziosa in gravidanza – Inran.it

Però durante la gravidanza, non tutte le preparazioni di salmone sono sicure. Vediamo nel dettaglio le modalità di consumo e le precauzioni da adottare.

Salmone crudo: un rischio da evitare in gravidanza

Il consumo di salmone crudo è sconsigliato in gravidanza a causa del rischio di contaminazioni da batteri, virus e parassiti come l’Anisakis. Anche se il pesce è stato sottoposto ad abbattimento termico per eliminare i parassiti, potrebbe essere esposto a nuove contaminazioni durante la conservazione o la preparazione, specialmente nei locali pubblici.

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Salmone crudo: un rischio da evitare in gravidanza – Inran.it

A casa, è possibile avere un maggiore controllo sulla qualità e sulle condizioni igieniche, ma è fondamentale verificare che il freezer raggiunga i -18°C per garantire un abbattimento adeguato. In caso di dubbi, è meglio consumare il salmone previa cottura.

Come mangiare salmone in gravidanza

Anche il salmone affumicato o marinato, sebbene sottoposto a trattamenti che riducono il rischio di contaminazione, non è del tutto sicuro. Questo tipo di preparazioni può essere esposto alla Listeria monocytogenes, un batterio particolarmente pericoloso in gravidanza, in grado di provocare gravi complicazioni per il bambinp.

Per evitare rischi, è consigliabile limitare il consumo di salmone affumicato o marinato, a meno che non si abbia la certezza che sia stato adeguatamente abbattuto e trattato in condizioni igieniche impeccabili.

Salmone cotto: la scelta migliore in gravidanza

Il salmone cotto è la soluzione ideale per includere questo pesce nella dieta durante la gravidanza. La cottura elimina i rischi legati a batteri e parassiti, rendendolo un alimento sicuro e nutriente.

Tra i metodi di cottura consigliati ci sono:

  • Cottura al forno: esalta il sapore del salmone senza aggiungere grassi in eccesso.
  • In padella: perfetta per una preparazione veloce, a patto che sia ben cotto.
  • Alla griglia: un’alternativa salutare che assicura una cottura uniforme.

C’è mercurio nel salmone?

Come molti pesci di grossa taglia, anche il salmone può contenere tracce di mercurio. Il rischio è però limitato se si consuma con moderazione.

Un trancio di salmone ben cotto, una o due volte a settimana, è una quantità sicura per evitare accumuli di mercurio nell’organismo. Il salmone è un ottimo alleato per una gravidanza sana, a patto che venga consumato nelle giuste modalità. Come sempre, chiedi consiglio al tuo medico di fiducia sulla tua alimentazione in gravidanza.

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