Mangiare la frutta fa bene, ma fa ancora meglio quando la gusti in una certa ora del giorno

Mangiare la frutta fa bene, ma è ancora meglio quando la gusti in precisi momenti della giornata: ti sveliamo quali

Una mela al giorno toglie il medico di torno“. Questo antico proverbio, che sicuramente tua nonna ti avrà ripetuto un’infinità di volte, serve proprio a sottolineare i numerosi benefici che il consumo di frutta apporta.

Mangiare frutta
Quando è meglio mangiare frutta? (Inran.it)

A prescindere dal fatto che frutta e verdura siano indicati come gli alimenti ideali per perdere peso (in questo articolo ti avevamo fornito un approfondimento proprio a tal riguardo), la frutta dovrebbe essere consumata in abbondanza proprio per le sue proprietà: dall’elevato contenuto di acqua e fruttosio, fino alla moderata quantità di fibre, vitamine e sali.

Una questione su cui potresti finire per soffermarti è su quale sia il momento più adatto della giornata per consumare frutta. Meglio a colazione, come spuntino pomeridiano, oppure al termine dei pasti principali? Come stai per scoprire, c’è una risposta anche a questo quesito.

Frutta: ti svelo il momento migliore per mangiarla

Abbiamo già appurato che uno stile di vita che voglia dirsi sano non può prescindere dal consumo di frutta. Ma qual è, ti starai chiedendo, il momento migliore della giornata per consumarla?

Uno dei più indicati, come ti suggerirebbe anche il tuo nutrizionista, è al mattino, possibilmente a stomaco vuoto. Consumare frutta a colazione, spiegano gli esperti, è un’ottima scelta non solo per attivare il metabolismo, ma anche perché le fibre contribuiscono a una regolare digestione.

colazione
Frutta la mattino e al pomeriggio (Inran.it)

Per lo stesso motivo, la frutta è indicata anche come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. Essa, infatti, contribuisce a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, scongiurando improvvisi attacchi di fame, o peggio ancora cali di forze o energia. Uno snack leggero e salutare, dunque, oltre che pratico da portarsi dietro ovunque.

Quando sarebbe meglio evitare il consumo di frutta

Così come esistono momenti in cui è particolarmente indicato il consumo di frutta, ne esistono degli altri in cui, invece, esso andrebbe categoricamente bypassato.

Se parliamo dei pasti principali, dunque il pranzo e la cena, sarebbe meglio evitare di concluderli con qualche spicchio del nostro frutto preferito. In questo modo, infatti, andremmo solamente a rallentare la digestione.

fragole
Frutta? Meglio evitare dopo i pasti principali (Inran.it)

Peraltro, alcune varietà di frutta particolarmente ricche di zucchero – quali banane, fichi o uva – potrebbero compromettere il nostro sonno, causando dei picchi di energia proprio nel momento in cui, invece, l’organismo dovrebbe riuscire a rilassarsi.

Allenamento e frutta: quando sarebbe meglio consumarla?

Frutta prima o dopo l’allenamento? È questo il dubbio che affligge la stragrande maggioranza degli sportivi, professionisti e non. Gli esperti nutrizionisti, in linea generale, sono concordi nel suggerire il consumo di frutta al termine dell’allenamento. In questo modo, sostengono, si aiuta il corpo a reintegrare la quota di carboidrati sfruttati durante l’allenamento. In più, frutti come le banane sono in grado di contribuire al recupero muscolare proprio per via dell’elevato contenuto di potassio.

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