Tempo di diete e la novità del momento è un regime alimentare che fa dimagrire e mantiene in salute: vediamo i dettagli
Gennaio è il mese in cui è necessario rimettersi in forma dopo il periodo di feste natalizie appena passato. Pranzi e cene abbondanti hanno caratterizzato il Natale e la linea si è appesantita, complice anche il fatto che con il freddo si fa meno movimento e non si riescono a smaltire le calorie consumate.
Scegliere la dieta più corretta per noi è arduo, anche perché il panorama dei regimi dietetici è davvero ampio e variegato. E’ importante però consultare sempre un medico o un nutrizionista per individuare il percorso più adatto al nostro organismo, alle nostre abitudini e abbinare sempre una regolare attività fisica per un completo benessere.
Le diete
Le diete presenti sul mercato sono molte ed ognuna si concentra su una filosofia di base da seguire per riuscire a perdere peso. Il dibattito su quale metodo sia più efficace è sempre vivo e acceso, con gli esperti che si confrontano ognuno sostenendo la propria tesi, avvalorandola con numeri e risultati.
Si passa dunque dalle diete iperproteiche, alla chetogenica, dalla dieta a zona, a quella mediterranea. Ma ci sono anche diete basate sul gruppo sanguigno, sugli alimenti delle terre del nord, sul tempo di consumo dei cibi, come il digiuno intermittente e tante altre ancora, molto note come la dieta Atkins, la dieta DASH e la dieta Dukan.
Ogni dieta presenta le proprie peculiarità e si basa su principi a volte contrastanti fra loro. E’ quindi molto difficile individuare quale regime seguire e quale sia più adatto alle nostre esigenze. Di sicuro quelle più restrittive, che fanno dimagrire più velocemente, in genere si pagano con gli interessi dopo, quando si smette. meglio quindi dimagrire nel tempo, senza fretta per ottenere risultati più duraturi, imparando a mangiare poco di tutto.
La nuova dieta NiMe
La novità del momento si chiama NiMe ed è una dieta che si basa sul passato, e fa l’occhiolino all’epoca pre-industriale, prendendo spunto dalle società non industrializzate, in particolar modo alla popolazione rurale papuana. Le abitudini alimentari di quei popoli consentono anche di mantenere e migliorare il metabolismo e il sistema immunitario.
I test effettuati dagli scienziati hanno registrato, dopo 3 settimane di regime NiMe (Non-Industrialized Microbiome Restore), una perdita di peso, una riduzione del colesterolo cattivo e di zucchero nel sangue, una diminuzione della proteina C-reattiva che segnala infiammazioni e malattie cardiache. Il team internazionale che ha svolto la sperimentazione, con a capo Jens Walter, scienziato dell’University College Cork, conferma gli ottimi risultati ottenuti, specie nei benefici cardiometabolici.
La dieta è prevalentemente vegetale, ma non vegetariana, con una prevalenza di verdure, legumi e cibi integrali, con anche una piccola porzione di proteine animali giornaliera, come salmone, pollo o maiale. Priva completamente di latticini, grano o carne rossa, mentre le fibre sono abbondanti e ricche, la dieta non contempla alimenti processati o trasformati, quindi zero zuccheri e grassi saturi. La conseguenza di questa nuova linea dietetica più evidente è quindi una riduzione del rischio di malattie, abbinata al mantenimento del peso forma.
Una nuova linea dietetica
In pratica questa nuova linea guida dietetica consente di mantenere inalterato il microbioma presente nell’intestino, danneggiato dai cibi dell’epoca industriale, in modo da diminuire la presenza dei batteri pro-infiammatori e dei geni batterici che possono degradare la flora intestinale e il muco, validi alleati contro le malattie.