Strofina un cetriolo e guarda che succede: è utile farlo prima di mangiarlo?

Hai mai provato a strofinare un cetriolo? Quello che succede è incredibile, ma è utile farlo prima di mangiarlo? Finalmente arriva la risposta.

cetriolo a fette
strofinare il cetriolo, si o no (Inran.it)

Uno degli alimenti ritenuti più salutari e caldamente consigliati a chi vuole seguire uno stile di vita salutare, è certamente il cetriolo. Un ortaggio molto apprezzato per il suo sapore unico, capace di donare freschezza ai piatti, ecco perché spesso utilizzato come jolly nelle preparazioni estive a base di piatti freddi. Cous cous, insalate o pasta, insomma il cetriolo è sempre una garanzia. Proprio perché questo alimento è molto utilizzato, ne consegue la diffusione di consigli sul suo migliore consumo.

Tramandati da generazione in generazione o semplicemente si trovano in rete, basta navigare ed imbattersi in consigli, come ad esempio quello di strofinare il cetriolo. Il motivo per cui viene fatto è ben specifico, quello che occorre capire più che altro è se questa pratica tradizionalmente diffusa sia efficace oppure no. Attenzione, la risposta vi stupirà.

Strofinare il cetriolo prima di mangiarlo, va fatto?

cetriolo a fette
Cosa fare per togliere l’amaro dal cetriolo (Inran.it) 

La pratica di strofinare le due estremità del cetriolo è molto diffusa, un’usanza per ridurre il gusto amaro del cetriolo. Quando si comprano degli ortaggi non propriamente gustosi, sorge l’esigenza di fare qualcosa per non chiaramente buttarli e favorirne il consumo. Ed è qua allora che avviene lo strofinamento; si noterà con stupore che apparirà una schiuma bianca che a detta di molti sarebbe quella che rende amaro il frutto. Una volta rimossa, il cetriolo apparirebbe meno amaro.

Usare il condizionale è d’obbligo perché occorre fare chiarezza; l’amarezza del cetriolo è dato da alcuni composti naturali chiamati cucurbitacine, spesso concentrati sulle estremità del vegetale. Da alcuni viene vista tale pratica anche come un modo per eliminare le impurità oppure i residui della linfa che possono alterare il gusto. Quanto detto va smentito: spesso le componenti che danno amarezza al cetriolo sono sotto la buccia quindi intervenire sulle estremità lascia un po’ il tempo che trova. 

Per questa ragione in alternativa, è possibile pelare il cetriolo: è la buccia che contiene più sostanze amare rispetto alla polpa e quindi può essere utile intervenire in questa maniera. In alternativa, potete cospargere la superficie del cetriolo con del sale lasciando riposare qualche minuto e poi sciacquarlo con acqua corrente. I liquidi eliminati sono quelli che ospitano la cucurbitacina. Oppure immergere il cetriolo sbucciato in acqua fredda e salata per circa 20 minuti, in modo da contrastare ll’amarezza.

Occhio alla spesa  

Se volete risolvere a monte questo problema, siate più attenti nella scelta del cetriolo; le varietà più giovani e fresche tendono ad avere un sapore più dolce e meno intenso rispetto a quelli stressati durante la crescita che poi possono risultare più amare. Seguendo insomma questi piccoli accorgimenti potrete gustare un cetriolo da sapore fresco. Il tutto evitando di strofinare alla ricerca dell’amara schiuma.

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