Risciacquare i capelli sotto l’acqua fredda li rende davvero più lucenti? Quello che abbiamo scoperto sull’argomento ti lascerà senza parole
Alla salute dei capelli, la stragrande maggioranza delle persone dimostra di tenere molto. È per questo motivo che, nel momento in cui ci apprestiamo a modificare le nostre abitudini, una delle prime domande che ci poniamo è come queste possano arrivare a impattare sulla salute del cuoio capelluto.
Ti sei mai chiesto, ad esempio, quali conseguenze la dieta del digiuno intermittente possa avere sui tuoi capelli? E qual è, soprattutto, il metodo migliore per vederli sempre sani e lucenti?
Negli ultimi tempi, tramite i social, si è diffusa la credenza secondo cui lavare i capelli sotto l’acqua fredda apporterebbe benefici alla salute degli stessi. A svelare quanto c’è di vero in questa osservazione ci pensa Vincenzo Schettini, il celeberrimo prof che, sui social, gestisce la pagina La fisica che ci piace, con oltre tre milioni di followers.
Per spiegare ai suoi alunni, ma soprattutto alla vastissima platea che lo segue, quanto ci sia di vero in questa credenza che sta spopolando, Vincenzo Schettini ha deciso di fare un test su se stesso. Nel mentre, come al solito, il prof ha provveduto a spiegare perché il metodo dell’acqua fredda, di fatto, parrebbe funzionare.
“Una questione di fisica – esordisce l’esperto nella clip apparsa sui social -. Lo strato più esterno dei capelli, detto cuticola, è formato da cellule piatte che si sovrappongono, quasi a creare la struttura di una pigna“. Sarebbe proprio questa conformazione del capello, puntualizza il prof, a richiedere l’impiego di acqua fredda.
“Mentre l’acqua calda fa sollevare queste cellule, rendendo i capelli più porosi, e dunque più inclini a trattenere acqua – prosegue -, quella fredda le fa chiudere, rendendo la struttura dei capelli più omogenea“. Il risultato? Un capello con tale struttura, spiega Schettini, riesce a riflettere meglio la luce, e quindi a darci, a livello macroscopico, la sensazione di capelli di gran lunga più brillanti.
Se è vero che l’acqua fredda, anche se soltanto a livello macroscopico, è in grado di donare ai nostri capelli quella lucentezza che tanto cerchiamo, la domanda che dovremmo porci è: meglio adoperare acqua fredda, oppure va bene anche optare per acqua tiepida?
Il prof, ovviamente, fornisce una risposta anche al suddetto quesito. “L’importanza è non usare acqua troppo calda – conclude -. Sarebbe bene impiegare acqua tiepida per rimuovere lo sporco, stimolando di meno l’apertura delle cuticole, e fare poi un ultimo risciacquo con acqua fredda“.
In questo modo, dunque, riusciremmo a ottenere l’effetto che tanto desideriamo: quello di capelli brillanti e in grado di riflettere la luce al massimo, proprio come se fossimo appena usciti da un salone di parruccheria.
Quanto all’asciugatura, precisa il prof Schettini, valgono le stesse regole del risciacquo. È consigliabile, pertanto, cominciare ad asciugare i capelli tramite aria tiepida, per poi ultimare con un getto finale di aria fredda.