Siamo nel pieno della stagione influenzale: ti do qualche consiglio utile

SOS stagione influenzale, cosa fare per evitare di cadere nel vortice dei malanni stagionali? Qualche consiglio utile potrà tornarti utile. 

Giovane donna con influenza
come evitare l’influenza (Inran.it)

Siamo nel periodo più freddo dell’anno dove i malanni stagionali sono sempre dietro l’angolo. Influenza, tosse, raffreddore sono delle insidie pronte a manifestarsi e a colpire una percentuale elevata della popolazione. Nello specifico, l’influenza è una malattia respiratoria stagionale causata dal virus appartenente alla famiglia Orthomyxoviridae. I sintomi principali della suddetta infezione delle vie aeree sono febbre alta, tosse mal di gola, dolori muscolari, spossatezza e malessere generale. Il periodo tra gennaio a febbraio è quello di maggiore allerta perché si raggiunge il picco dell’influenza stagionale.

I virus responsabili di tali malesseri mutano frequentemente, ecco perché ogni anno vengono presentati dei nuovi vaccini. La trasmissione dell’influenza avviene tramite le goccioline di saliva e muco derivante da tosse e starnuti. Stesso rischio quando si parla molto vicini l’uno dall’altro, il contagio è altresì possibile anche tramite le superfici contaminate dato che il periodo di incubazione del virus dura fino a due giorni. Una persona infetta è contagiosa dalle 36 alle 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi – quindi ancora ignaro di essere ammalato – e fino a sette giorni dopo. Quindi un lasso temporale veramente molto ampio, ecco perché l’esigenza di tutelarsi si amplifica.

Stagione influenzale, come proteggersi?

Vaccino antinfluenzale
Come combattere i malanni stagionali (Inran.it)

I sintomi influenzali includono anche mal di testa, dolori muscolari ed articolari, debolezza, naso chiuso che cola ed in alcuni casi si possono riscontrare anche dei sintomi gastrointestinali. Spesso l’influenza stagionale viene confusa con altre infezioni respiratorie simili ma bisogna saper distinguere.

Se manca la febbre alta sono solamente dei sintomi parainfluenzali. Nella maggior parte dei casi l’influenza si conclude in una settimana, la febbre dura tre o quattro giorni ma nei soggetti vulnerabili, si pensi ad anziani, bambini o donne in gravidanza possono verificarsi delle complicazioni gravi quindi l’influenza stagionale può sfociare in polmonite, bronchite oppure in un generale peggioramento delle proprie condizioni.

Cosa fare quindi per prevenire o quantomeno ridurre la percentuale di contagio dell’influenza stagionale? Ecco alcuni consigli utili; prima regola fondamentale è l’igiene, del resto lo abbiamo appreso durante la pandemia da Covid. Lavarsi le mani frequentemente e con una certa intensità può fare la differenza, usando prodotti a base alcolica. Coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, e fate piuttosto aerare gli ambienti viziati.

Un altro rimedio è quello già detto sopra circa la vaccinazione annuale che rimane il modo più efficace per ridurre il rischio infezione e complicanze. Soprattutto è raccomandato per soggetti a rischio da effettuarsi nel periodo antecedente al clou, ovvero da ottobre a dicembre.

Come curarsi in caso di influenza

Quando si è influenzati occorre dedicarsi al riposo, favorire l’idratazione del proprio corpo ed assumere i farmaci, pochi ma giusti quindi paracetamolo o ibuprofene per febbre e dolori. Gli antivirali specifici possono essere prescritti entro le 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi.  Attenzione, non fate abuso di farmaci. L’antibiotico è inutile contro i virus quindi va assunto solo nel caso di complicanze batteriche. Ad ogni modo, prima di assumere un farmaco è doveroso chiedere il parere del proprio medico per evitare un mix di farmaci pericoloso e inutile.

Gestione cookie