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Salute e Benessere

Potresti avere una relazione tossica con te stesso: come capirlo in pochi istanti

Pubblicato da
Vanessa Zagaglia

Potresti avere una relazione tossica con te stesso: il trucco per scoprirlo in pochi secondi, e per capire come rimediare

Spesso abbiamo la convinzione che a farci incappare in situazioni di disagio emotivo siano sempre gli altri. Persone, magari, con le quali ci accorgiamo di star conducendo una relazione a senso unico. Oppure, più semplicemente, individui che ci stanno accanto e che esercitano un’influenza tutt’altro che positiva nella nostra vita.

Sei in una relazione tossica con te stesso? (Inran.it)

Alle volte, però, facciamo l’errore di credere che solamente gli altri possano avere influenze negative o positive sul nostro stato d’animo, o sul nostro umore. Come la metteresti se ti dicessimo, sulla base di quanto svelato dagli stessi psicologi, che, il più delle volte, ad avere una relazione tossica con te stesso sei proprio tu?

Potrebbe sembrarti un controsenso, ma si tratta di una situazione che si verifica più spesso di quel che immaginiamo. Come accorgercene? Basta far caso ad alcune, semplicissime frasi che spesso pronunci rivolgendoti a te stesso. E che, anche se non lo sai, ti procurano più danni di quel che pensi.

Hai una relazione tossica con te stesso? Lo capisci da questi segnali

A volte – per non dire il più delle volte -, i primi ad autosabotarci siamo proprio noi stessi, nel momento in cui adottiamo un determinato tipo di atteggiamento che, di certo, non va a braccetto con il raggiungimento degli obiettivi che desideriamo perseguire.

Come capirlo? Da alcune, semplicissime frasi che delineano una relazione tossica con noi stessi: “non posso farcela“, “devo essere perfetto“, oppure “non sono abbastanza“, sono solamente alcuni dei molteplici esempi che potremmo fare.

Come accorgerti se ti stai autosabotando (Inran.it)

Che effetto hanno queste frasi sulla nostra psiche? Come spiegano gli psicologi, esse vanno a rafforzare l’attività del sistema nervoso simpatico. Quello, per intenderci, che prepara il nostro corpo a rispondere a situazioni di pericolo. Una relazione tossica con noi stessi, pertanto, fa sì che il sistema nervoso simpatico rimanga costantemente attivato, incrementando i livelli di cortisolo e di altre sostanze chimiche che accentuano lo stress.

Al contrario, una relazione sana con noi stessi è una relazione capace di nutrire anche il sistema nervoso parasimpatico; quella regione cerebrale, cioè, che favorisce il recupero e il rilassamento, e della quale dovremmo prenderci notevolmente più cura.

Come superare una situazione di tossicità emotiva

Che la tossicità emotiva sia causata dall’atteggiamento altrui, oppure da te stesso, fa ben poca differenza. I meccanismi con cui superare una situazione di tal tipo sono sempre i medesimi, e si basano sull’adozione di un atteggiamento che vada a favore del sistema nervoso parasimpatico.

Quando sei convinto di non farcela, e che raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato sia impossibile, ricordati questo: nessuno di richiede di essere perfetto, men che meno di raggiungere determinati standard entro certe tempistiche. Riconosci i progressi da te fatti e impara a darti qualche pacca sulla spalla, di tanto in tanto.

Come superare una situazione di tossicità emotiva (Inran.it)

Per non rischiare di incappare in certi meccanismi, in aggiunta, ricorda sempre di darti degli obiettivi realistici, e che siano davvero alla tua portata. Non trascurare, a riguardo, l’importanza dell’aiuto altrui; credere che riuscirai a fare tutto da solo non farà altro che acuire la sensazione di stress, e il tuo, già elevato, livello di burnout.

Fallimento: come gestirlo senza rischiare ripercussioni emotive

Essere consapevoli che il fallimento è parte delle esperienze che si sperimentano nella vita, e che non ha nulla a che vedere con la tua identità personale, è un’ulteriore considerazione che non devi mai dare per scontata. Quando senti di aver toppato un obiettivo, o di non averlo raggiunto nei modi e nelle tempistiche che ti eri dato, rammenta sempre di separare le tue azioni dalla tua identità. Il fallimento è parte delle cose che fai o che hai fatto, ma non definisce in alcun modo la persona che sei.

Vanessa Zagaglia