A renderlo noto è stato l’alpinismo a piedi nudi, Tom Perry non fa uso di antidolorifici e svela come riesce ad essere sempre in forma.
Tom Perry, nome d’arte di Antonio Peretti, è un uomo di 64 anni che da anni conquista non poco l’attenzione con la sua incredibile storia. Da circa vent’anni ha deciso di cambiare drasticamente il modo in cui praticava sport ed è diventato noto per il fatto che è un alpinista ‘scalzo’.
In un’intervista concessa a Il Corriere del Veneto ha fatto sapere che a spingerlo verso questo importante cambiamento è stata la voglia di superare i limiti. Una volta si tolse gli scarponi e decise di proseguire la sua avventura a piedi scalzi ed è stato in quel momento che si è reso conto di avere una certa predisposizione. Il 64enne iniziò quindi a mettersi alla prova con piccole discese e piccole salite e col tempo ha capito che il dolore dopo circa 14 minuti svaniva.
Quando gli è stato chiesto come si fa a tollerare il dolore Tom Perry ha risposto dicendo che nei momenti di sofferenza bisogna costringere il cervello a sopportare attraverso una tecnica tibetana. Ha poi aggiunto: “Lo martello, a tal punto che se prima ci mettevo quattordici minuti a ‘chiudere’ il dolore, adesso ci metto due secondi“.
Col tempo il noto alpinista ‘scalzo’ è riuscito a controllare il dolore e a sconfiggerlo, ha però ammesso che quando l’organismo si sveglia si ritrova a fare i conti con dolori veri.
Lui non fa nemmeno uso di antidolorifici e si cura i denti senza anestesia, a detta sua è riuscito a sconfiggere il dolore fisiologico umano. Durante l’intervista Tom Perry ha rivelato che non è qualcosa che si può facilmente spiegare il fatto di percorrere a piedi nudi 150 chilometri in Himalaya salendo dai 3000 ai 7000.
Da quando ha deciso di cambiare il suo modo di fare sport ne ha affrontate di sfide, alcune di queste si sono rivelate davvero difficili. Tom Perry ha svelato qual è stata la sua missione più complessa, che lo ha messo duramente alla prova. Di che si tratta? Del fatto di essere salito e sceso dall’Etna a piedi nudi dopo un’eruzione. La vicenda risale a marzo del 2007, in quella occasione però rischiò di morire, si è ritrovato a convivere con gravi ustioni su tutto il corpo per circa sei mesi. La sua pressione era costantemente da 180 a 240, a detta sua si è sentito come Hulk.
Tom Perry si ritrova spesso a superare i limiti ed è convinto che da lassù qualcuno lo protegge. Ai giovani vorrebbe far capire il senso della fatica, per dare un significato alla sua storia gli piacerebbe creare uno spot televisivo.