La cottura della carne è fondamentale per eliminare potenziali rischi: i trucchi da seguire

Una corretta cottura della carne scongiura potenziali rischi per la nostra salute: vediamo i trucchi e i consigli da seguire

Il rischio di intossicazione alimentare è purtroppo reale e può avvenire per più di un motivo. Le principali sono a carico di agenti patogeni batterici che comunemente possono essere ritrovati in alcune tipologie di alimenti che rappresentano un ottimo habitat per la proliferazione batterica.

cottura carne
Cottura della carne (Inran.it)

E’ bene quindi adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare questa proliferazione deleteria e da sempre la cottura degli rappresenta il miglior rimedio per contenere e abbattere la maggior parte dei rischi collegati agli alimenti. Il corretto contatto con il calore per il giusto periodo di tempo e alle temperature adeguate elimina gran parte delle problematiche.

Gli alimenti a rischio

E’ risaputo che le malattie di origine alimentare sono spesso legate alla scarsa igiene in cucina, in particolare frigorifero, taglieri e lavastoviglie sono il paradiso dei batteri. Gli alimenti più rischiosi sono la carne, pesci e frutti di mare, il latte crudo e latticini, i formaggi non pastorizzati, le uova e le verdure.

La lista di infezioni è lunga, dalla salmonella nel pollo, al batterio Escherichia coli nella carne macinata, fino alla listeria nella lattuga. Tutti i cibi che consumiamo quotidianamente possono nascondere insidie, quindi è bene imparare a trattarli facendo attenzione al modo in cui li cuciniamo o li prepariamo, per renderli il più sicuri possibile.

alimenti a rischio
Alimenti a rischio (Inran.it)

Persino il grano può essere contaminato da Escherichia coli e salmonella provenienti da allevamenti di bestiame o da animali selvatici, come gli stessi uccelli e quindi anche la farina può rappresentare un rischio. Attenzione dunque al consumo di dolci che contengono farina e non sono cotti come i brownie o altri tipi di dessert, torte o biscotti. La farina va sempre consumata cotta, tenuta separata dagli altri alimenti per evitare contaminazioni a causa della sua leggerezza e volatilità.

La carne

Un ampio capitolo va dedicato alla cottura della carne che a seconda della tipologia segue regole differenti. La carne rossa come il manzo è l’unica che può essere cotta al sangue, mentre le carni bianche come pollo e tacchino o il maiale devono essere al contrario ben cotte per evitare rischi di infezioni alimentari.

Pollo, tacchino e maiale sono carni a rischio salmonella, un batterio che può essere ucciso solo cuocendo gli alimenti a più di 75 gradi. E’ per questo motivo che questa tipologia di carne va ben cotta per evitare di insorgere in problemi di intossicazione alimentare.

tipi di carne
Tipi di carne (Inran.it)

Oltre alla cottura è bene fare attenzione anche alla conservazione della carne, perché se lasciata fuori frigo la sua temperatura interna tende a salire diventando un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri. La temperatura ambiente quindi è altamente pericolosa perché i batteri possono moltiplicarsi rapidamente con una crescita esponenziale. Fare molta attenzione dunque a tenere sempre la carne di qualsiasi tipo in frigorifero e non più di un’ora all’esterno.

Igiene e attenzione alla cottura

In conclusione per scongiurare le intossicazioni alimentari è bene trattare con cura gli alimenti che consumiamo seguendo ferree regole di igiene e ponendo la giusta attenzione alla conservazione e alla cottura corretta degli alimenti potenzialmente a rischio.

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