Non è la solita pasta al pomodoro: falla allo “Scarpariello” e diventerà onnipresente nella tua vita

La pasta allo “Scarpariello” ti conquisterà perché non è una semplice pasta al pomodoro ma molto di più: la ricetta

La tradizione della cucina italiana più povera e antica conquista i palati più esigenti e raffinati con la sua semplicità, i suoi ingredienti a chilometro zero e la tecnica sopraffina. L’Italia vanta un panorama di squisiti piatti che non ha eguali al mondo e tutti arrivano dalla straordinaria sapienza del popolo che dal poco che aveva è stato capace di creare prelibatezze incredibili.

spaghetti allo Scarpariello
Spaghetti allo Scarpariello (Inran.it)

E quando si pensa all’Italia non si può fare a meno di pensare alla pasta al pomodoro, un piatto semplice, gustoso e ricco di tradizione. La pasta di qualsiasi formato sia abbinata al sugo di pomodoro, del quale ci sono innumerevoli varianti, è un sublime primo piatto, che piace e convince tutti.

La pasta al pomodoro

Il primo sugo al pomodoro nasce nella bellissima Napoli nel 1692. Sotto il dominio spagnolo arrivarono dalle colonie americane i primi pomodori che vennero così introdotti nella cucina italiana. Il connubio con la pasta avvenne però secoli dopo precisamente nel 1808 quando il cuoco Francesco Leonardi inserisce all’interno del ricettario “Apicio Moderno” la ricetta dei Maccaroni alla Napolitana.

Ma nel 1837 è Ippolito Cavalcanti a pubblicare la prima ricetta degli spaghetti al pomodoro, proposti come pastasciutta all’italiana che diventano un must della tradizione della cucina italiana. Il sugo di pomodoro è fatto con olio, aglio e pepe e l’incontro con gli spaghetti al dente crea un piatto a dir poco sublime e indimenticabile.

paccheri allo Scarpariello filanti
Paccheri allo Scarpariello (Inran.it)

La ricetta degli spaghetti al sugo di pomodoro conquista proprio tutti, con ingredienti semplici ed economici, e la variante allo “Scarpariello” denota anche l’usanza di utilizzare gli avanzi, dando vita ad un’autentica specialità della tradizione casalinga napoletana. Il nome deriva dai calzolai dei vicoli della città partenopea che ricevevano dai clienti formaggi in segno di apprezzamento. Il lunedì venivano utilizzati nel sugo avanzato della domenica, con l’aggiunta di peperoncino, basilico e appunto i formaggi.

La pasta allo Scarpariello

La pasta allo Scarpariello può essere fatta con gli spaghetti ma anche con i paccheri e i formaggi possono essere anche filanti come il provolone o la scamorza affumicata e il sugo di pomodoro può essere fatto sia con la conserva che fresco con i pomodorini che preferite, come i San Marzano o i ciliegini.

Ingredienti: 280 g di spaghetti, 500 g di pomodori datterini, 30 g di pecorino romano grattugiato, 30 g di parmigiano grattugiato, 10 foglie di basilico, mezzo peperoncino rosso fresco, olio extravergine di oliva, 1 spicchio di aglio, sale.

Preparazione sugo
Preparazione del sugo allo Scarpariello (Inran.it)

Mentre l’acqua per la pasta si scalda lavare i pomodorini e tagliarli a metà. In una padella larga fare scaldare l’olio e rosolare lo spicchio di aglio e il mezzo peperoncino fresco tritato. Aggiungere i pomodorini tagliati e farli insaporire ben bene, poi versare due mestoli di acqua calda e lasciare cuocere a fuoco medio per 10 minuti.

La mantecatura

Aggiungere infine le foglie di basilico spezzettate mescolando il tutto prima di scolare gli spaghetti al dente. Versare la pasta nella padella tenendo un pò di acqua di cottura da parte, e mescolate condendo bene gli spaghetti con il sugo. Aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di cottura, il pecorino e il parmigiano e mantecate delicatamente il tutto sino ad ottenere un condimento cremoso da leccarsi i baffi. Buon appetito!

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