Illia Golem è morto a 36 anni: la sua dieta estrema prevedeva una merenda con 100 pezzi di sushi

Un famosissimo bodybuilder ha perso la vita a soli 36 anni, stroncato improvvisamente da un malore: addio a Illia Golem.

Illia Golem, conosciuto come il “bodybuilder più mostruoso del mondo”, è morto a soli 36 anni a causa di un infarto.

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Illia Golem è morto a 36 anni: la sua dieta estrema prevedeva una merenda con 100 pezzi di sushi (foto da Instagram) – Inran.it

La notizia della sua scomparsa, avvenuta il 6 settembre 2024, è stata confermata sei giorni dopo dalla moglie Anna, che ha dichiarato al quotidiano bielorusso Onliner: “Ho pregato ogni giorno sperando che si riprendesse. Grazie a tutti per non lasciarmi sola in questo mondo, tanta gente mi ha offerto supporto e aiuto”.

La vita di Illia Golem

Con un peso di oltre 150 chili e un’altezza di poco più di 180 centimetri, Golem era un vero gigante. Era in grado di sollevare più di 270 chili alla panca piana e poco meno di 325 chili negli stacchi da terra. Nonostante la sua incredibile forza fisica, non ha mai partecipato a competizioni professionistiche, preferendo dedicarsi alla palestra e alla sua community di appassionati.

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La vita di Illia Golem (foto da Instagram) – Inran.it

Era soprannominato “Mutante” o “La Bestia”, nomi che riflettevano il suo aspetto imponente: barba folta, braccia e petto tatuati, e una massa muscolare che intimidiva anche gli atleti più esperti. La sua trasformazione fisica, costruita attraverso anni di allenamenti rigorosi e una dieta altrettanto estrema, lo aveva reso una figura leggendaria nel mondo del fitness.

La dieta estrema di Illia Golem

Golem seguiva una dieta che pochi avrebbero potuto sostenere. Consumava sette pasti al giorno, iniziando con una colazione composta da 300 grammi di fiocchi d’avena. La sua prima merenda comprendeva 108 pezzi di sushi, con 1.600 grammi di riso e 800 grammi di salmone. Il pranzo prevedeva 1,3 chili di bistecca di manzo, crepes e gelato.

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La dieta estrema di Illia Golem (foto da Instagram) – Inran.it

Nel pomeriggio, alternava piatti di pasta, riso e formaggio. La giornata si concludeva con un’altra bistecca da 1,3 chili, 700 grammi di ricotta e, per dessert, 14 pancake ricoperti di sciroppo d’acero. Ogni dettaglio della sua alimentazione era seguito in maniera meticolosa, senza spazio per sgarri.

Il successo sui social

Con oltre 300mila follower sui social, Golem si era trasformato in una figura di riferimento per gli appassionati di fitness. Attraverso i suoi post motivazionali, cercava di ispirare chi lo seguiva: “La mia trasformazione è il risultato di anni di duro allenamento e disciplina, abbinati a una conoscenza della fisiologia dell’esercizio e della nutrizione. Vorrei infondere nelle persone un’etica del lavoro in modo che possano migliorare sé stessi superando le proprie paure”.

Nonostante la sua dedizione maniacale al fitness e alla salute, Golem è stato colpito da un infarto nel suo appartamento. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nel mondo del bodybuilding e tra i suoi fan, che lo ricordano come un’icona di forza, disciplina e determinazione.

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