Semplificato il sistema per richiedere l’invalidità: la nuova procedura messa a punto dall’INPS rende più facile l’invio delle domande.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, noto con la sigla INPS, ha comunicato in un avviso pubblicato lo scorso 20 dicembre un’importante novità. Il messaggio è rivolto a coloro che beneficiano dell’assegno di invalidità. Sono state infatti apportate modifiche alle modalità di compilazione delle istanze per richiedere il beneficio.
Grazie ad alcune migliorie messe in atto, presentare la domanda per l’assegno di invalidità sarà adesso più semplice. L’Istituto ha apportato alla piattaforma per la gestione delle domande importanti modifiche, semplificando così la presentazione dell’istanza per ottenere il beneficio. Ecco i dettagli in merito.
La riforma dell’INPS in merito alla disabilità
Dal primo gennaio 2025 e fino alla fine dell’anno, l’Inps avvierà una sperimentazione della riforma della disabilità, secondo le linee indicate dal decreto legislativo diffuso nel maggio del 2024. La sperimentazione riguarderà i cittadini residenti in nove province: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari. Dal primo gennaio 2026 le nuove regole saranno in vigore su tutto il territorio nazionale.
Il procedimento si avvierà mediante la trasmissione telematica all’Istituto Nazionale di Previdenza sociale del certificato medico introduttivo, compilato in forma semplificata e firmato digitalmente dal medico certificatore.
Il certificato potrà essere rilasciato da medici in servizio presso aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di diagnosi e cura delle malattie rare. Il certificato potrà essere rilasciato poi da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, medici in quiescenza iscritti all’albo, liberi professionisti e medici in servizio presso strutture private accreditate.
L’accertamento unico della disabilità disposta dall’INPS
L’accertamento unico della disabilità disposto dall’INPS comporta la presenza di un unico ente responsabile, quindi l’Istituto. Il procedimento si attiverà solo tramite l’invio telematico all’INPS del certificato medico introduttivo.
La procedura si dovrà concludere entro quindici, trenta o al massimo novanta giorni dall’inizio della pratica, a seconda che si tratti di valutazione di patologie oncologiche, di minori o di altri casi.
Dopo la trasmissione del certificato medico introduttivo, i richiedenti dovranno comunicare i propri dati socio-economici all’Inps, accedendo attraverso identità digitale. La comunicazione accelera l’erogazione delle prestazioni economiche.
L’INPS, un Istituto dalla storia centenaria
Come si legge sul sito web dell’INPS, allo scopo di garantire i lavoratori dai rischi di invalidità, vecchiaia e morte. L’Istituto ha assunto un ruolo di crescente importanza fino a diventare il “pilastro” del sistema nazionale del welfare. Si tratta di uno degli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa. L’Istituto gestisce la quasi totalità della previdenza italiana, assicurando la maggior parte dei lavoratori autonomi e dei dipendenti del settore pubblico e privato. L’INPS nasce oltre centoventi anni fa, nel 1898, con la fondazione della Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e per la vecchiaia degli operai. La Legge di Bilancio e il Decreto Anziani prevedono incentivi che mirano a fornire aiuti concreti alle persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico. Tra i sussidi, importante è ad esempio il bonus anziani, un contributo agli over ottanta con gravi patologie, non autosufficienti e con ISEE inferiore a 6.000 euro.