Spremuta d’arancia, cura davvero il raffreddore? Ecco che cosa dicono i nutrizionisti al riguardo e quali sono i reali benefici delle arance.
Quante volte si sarà sentito dire che la spremuta d’arancia cura il raffreddore ed è meglio delle medicine? Ma è davvero così?
Spesso queste affermazioni, diventate luoghi comuni, sono prive di fondamenti scientifici. Per questo è sempre bene seguire i consigli di nutrizionisti e dietologi.
Le arance curano davvero il raffreddore?
Sui social network vengono condivisi ogni giorno brevi video che offrono trucchi utili per superare le difficoltà quotidiane o consigli per una vita più sana. Tantissime persone postano sui propri profili social contenuti di questo genere. Alla pagina Instagram di Insanity Page (all’account @insanitypage) vengono condivisi con i follower contenuti in cui «Ogni giorno sveliamo consigli, curiosità e poniamo domande a tema». In un post di recente pubblicazione, viene spiegato se le arance curano o meno il raffreddore.
Nel post si legge che a dispetto di quanto la maggior parte delle persone crede, la “vitamina C non previene il raffreddore […] la scienza dice altro“. I content creator spiegano che la vitamina C, infatti, “non impedisce né cura il raffreddore. Certo, può aiutare ad affievolire e accorciare il calvario (magari un giorno in meno, evviva), ma se pensavi di evitare i fazzoletti riempiendoti di arance, mi spiace deluderti. E no, nemmeno il classico rimedio della spremuta che “ti rimette in piedi” ha chissà che poteri magici“.
Nel post viene comunque evidenziato che la vitamina C è particolarmente benefica per la salute. Si tratta infatti di “un antiossidante potente che supporta il sistema immunitario e aiuta il corpo a funzionare bene“. Questa vitamina non è presente solo nelle arance, ma anche in “peperoni, kiwi, broccoli, cavolfiori e fragole“. Il consiglio dei content creator è quello di mangiare “un po’ di tutto con una dieta varia e bilanciata”.
Tutte le proprietà delle arance
Ciascun frutto ha principi nutritivi diversi. Tutti, però, sono una ricchissima fonte di acqua, di vitamine e minerali e di fibre, che aiutano la funzionalità dell’intestino. Ricchi di sostanze bioattive, o “fitocomposti”, verdura e frutta svolgono una funzione antiossidante, antitumorale, antibiotica.
La frutta permette di ridurre i rischi di ipertensione, di diabete e di infarto, contrastando i danni prodotti dai radicali liberi e mantenendo il giusto equilibrio acido-basico nell’organismo.
Le arance appartengono al gruppo giallo/arancione il cui composto fitochimico è il beta-carotene. La pro-vitamina A contenuta nelle arance viene trasformata in vitamina A e contribuisce al metabolismo del ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario.
I benefici della frutta
Dietologi e nutrizionisti sono concordi nel riconoscere l’assoluta necessità di un consumo quotidiano di frutta e verdura per prevenire malattie cronico degenerative. Necessaria è l’assunzione di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, per circa quattrocento grammi. A questo proposito il Ministero della salute e della sicurezza ha stilato un decalogo sul consumo della frutta e della verdura. Accompagnata da yogurt, pezzetti di formaggio, frutta secca o cioccolato fondente, la frutta è perfetta da mangiare al posto del pranzo per una dieta sana ed equilibrata.