Baccalà fritto, nelle festività non può mancare. Come farlo in casa in maniera impeccabile: saporito e croccante come non mai
Il baccalà fritto, durante le feste di Natale, ma non solo, rimane una chicca della nostra tradizione culinaria davvero eccezionale. Bocconcini pastellati e poi fritti che diventano uno sfizio al quale non si riesce a resistere, croccante e dal sapore delicato ma unico.
L’uso del baccalà nel corso delle festività è tipico della cucina romana ma anche della tradizione del Sud, molto in uso tra Calabria e Basilicata per un alimento davvero versatile come pochi (scopri se lo puoi mangiare in gravidanza). E allora vediamo cosa serve per renderlo fritto e perfetto.
Per preparare il baccalà fritto è necessario avere a disposizione gli ingredienti di cui questa ricetta non può fare a meno. Innanzitutto, la materia prima, un filetto di baccalà che deve essere messo in ammollo almeno per tre giorni, cambiando l’acqua, per eliminare il sale in accesso che serve per conservarlo.
Per la pastella, leggera e croccante, è bene utilizzare la farina e per la frittura l’olio da scegliere è quello di semi di arachidi, ideale per questa preparazione in quanto non altera il gusto del pesce e bene si adatta all’alta temperatura.
Come è evidente non serve molto, ma l’essenziale è avere gli ingredienti giusti insieme ad una buona dose di attenzione e precisione per fare in modo che la frittura sia impeccabile.
Per un buon baccalà fritto molto importante è la preparazione del pesce. Dopo averlo messo in ammollo, è necessario sciacquarlo sotto l’acqua corrente e asciugarlo, per eliminare l’umidità in eccesso, con un canovaccio o un panno carta.
Si passa poi alla pulizia: va eliminata la pelle, le lische residue, se presenti, e tagliare il filetto in cubetti uniformi, così da permettere una cottura omogenea. Si lascia da parte per un momento e si prepara la pastella.
Come detto, l’ingrediente principale è la farina che si può mischiare con l’acqua ma anche con una birra fredda per ottenere una pastella liscia e priva di grumi. A questo punto il baccalà si immerge nella pastella ricoprendo tutti i pezzetti e poi si può procedere alla frittura.
Quan volta impastellati i pezzetti di baccalà, si mette l’olio di semi di arachidi in padella e sul fuoco e quando questo è caldo, e non prima altrimenti la frittura non avrà una buona riuscita, si tuffa dentro il pesce. La frittura deve essere volta con costanza, girando di tanto in tanto i pezzettini fino a quando non saranno tutti croccanti e dorati. Appena terminata, e sistemato il pesce su un foglio di carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso si può effettuare una spolverata di sale in superfice per arricchire il sapore del pesce.