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Salute e Benessere

Ti diamo una buona ragione per usare la friggitrice ad aria: e a confermarlo sono gli scienziati!

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Sai che usare la friggitrice ad aria è una buona soluzione? Lo conferma la scienza, quindi, ecco tutto quello che devi sapere.

Da molto tempo, ormai, si è affermato come prodotto per cucinare e ci riferiamo ovviamente alla friggitrice ad aria. Molto pratica, semplice da usare con dei risultati ottimi in pochi minuti. Le domande e le perplessità sono tante, ma possiamo dirti che anche la scienza conferma che usarla è una buona idea. Ti diamo tutte le informazioni utili qui di seguito nell’articolo.

Friggitrice ad aria (Inran.it)

La friggitrice ad aria è un piccolo forno ventilato a convezione da banco che ha l’obiettivo di simulare la frittura, ma senza immergere il cibo nell’olio. È una pratica poco salutare. Invece, questo dispositivo utilizza l’aria calda per creare uno strato croccante. Ha cambiato la vita a molti ed è uno dei prodotti più ricercati e venduti.

Friggitrice ad aria: ecco perché dovresti utilizzarla secondo la scienza

La domanda sorge spontanea a tutti: è un bene o un male usarla? Quali vantaggi comporta rispetto alle altre tecniche di cottura? Oggi abbiamo una risposta scientifica. Alcuni scienziati hanno avviato uno studio che ha dimostrato un aspetto molto importante e da solo vale per scieglierla rispetto a tutte le altre cose.

Lo studio arriva dall’Università di Birmingham e il Max Planck Institute for Chemistry. Il team di ricercatori ha confrontato tra loro diversi metodi di cottura, come quella al vapore, padella, immersione, bollitura, frittura. Ha scoperto che la friggitrice emana livelli molto inferiori di sostanze inquinanti rispetto a tutte le altre opzioni.

Diversi modelli di friggitrice ad aria (Inran.it)

Nella cucina creata in laboratorio, gli esperti hanno analizzato i livelli di particolato e composti organici volatili prodotti durante la semplice cottura di petti di pollo. La frittura in padella faceva registrare livelli altissimi di emanazione di queste sostanze.

I risultati dello studio

Gli esperti hanno fritto il pollo in padella e hanno registrato un picco di 92,9 microgrammi per metro cubo di particolato. Mentre, la friggitrice ad aria ne emetteva soltanto 0,6 microgrammi. Una differenza enorme. E non è finita qui.

Analizzando anche i composti organici volatili c’è stata grande sorpresa da parte del gruppo di lavoro. La frittura in padella ha registrato 260 parti per miliardo, mentre la friggitrice ad aria soltanto 20. Insomma, questi dati sono molto significativi e hanno indotto ad una riflessione importante.

Patate nella friggitrice ad aria (Inran.it)

Quindi, usando la friggitrice ad aria si è sicuri di non immettere nell’ambiente domestico sostanze nocive, come invece si farebbe utilizzando gli altri metodi di cottura. In particolare, quella più inquinante è di sicuro la frittura che utilizza olio ad alta temperatura.

Conclusioni

Lo studio che abbiamo appena descritto racconta una verità assoluta e senza dubbi: gli altri metodi di cottura sono più inquinanti della friggitrice ad aria. Quello che inquina di più è, per ovvie ragioni, la frittura, mentre gli altri ovviamente inquinano meno. Tuttavia, anche la scienza raccomanda l’utilizzo della friggitrice ad aria per non rilasciare sostanze nocive ed inquinanti nell’ambiente domestico.

Nadia Fusetti

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Nadia Fusetti