Basta coltivare questa bella pianta ornamentale per avere un piccolo tesoro in casa: è bella e presenta spiccate proprietà curative.
Si chiama Kalanchoe, una bella pianta ornamentale originaria del Madagascar. Coltivarla in casa comporta diversi benefici, per questo motivo questo vegetale rappresenta un piccolo tesoro. Affascinante, colorata, dotata di un fogliame denso e molto particolare, tanto che sembra essere ricamato, la Kalanchoe si è guadagnata una certa popolarità nel campo della medicina.
La Kalanchoe offre molteplici vantaggi, inoltre si adatta bene al contesto domestico. Funge da elemento decorativo, è facilmente gestibile, non occupa troppo spazio. Insomma, è la pianta perfetta da coltivare in casa, cresce in modo rigoglioso e dona grandi soddisfazioni. Scopriamo tutto su questa bella e utile pianta, come coltivarla correttamente e come sfruttarla per la nostra salute.
Kalanchoe, la pianta originaria del Madagascar che comporta molti benefici curativi
Per quanto riguarda la coltivazione, la Kalanchoe necessita di una buona illuminazione, anche se indiretta. Dunque, la si può posizionare accanto alle finestre, oppure all’aperto, all’ombra, soprattutto nei periodi caldi. Occorre proteggerla dai raggi solari, i quali rischiano di bruciare le foglie. Le annaffiature devono essere regolari, da somministrare solo quando il terriccio è completamente asciutto.
Bisogna evitare ristagni idrici, i quali danno origine a muffe e malattie, e attirano anche gli insetti. Le temperature giuste per coltivare la pianta sono miti, comprese tra i 15 e i 25 gradi, le potature devono essere regolari, per mantenere la pianta compatta e per controllarne la crescita. Insomma, per quanto riguarda le cure, la Kalanchoe non richiede grosse attenzioni. Ma perché è così preziosa per la nostra salute?
Prima di tutto, occorre dire che la Kalanchoe è una pianta leggermente tossica, perciò non bisogna mai esagerare con le dosi. Inoltre, occorre fare attenzione se in casa ci sono bambini e animali domestici, i quali potrebbero ingerire e masticare fiori e foglie. Detto ciò, la dose consigliata è di 5 grammi per ogni chilo di peso corporeo. Per quale motivo assumere la sua linfa?
La linfa della Kalanchoe comporta tanti benefici per l’organismo: le sue proprietà curative
Anche in Europa si sono altre specie di Kalanchoe, in totale sono 120, tutte appartenenti alla famiglia delle Crossulacee, ma quella del Madagascar è la più grande e potente in assoluto. Le sue foglie contengono alcaloidi, minerali, vitamine, enzimi, lipidi, flavonoidi, ma sono le sostanze chimiche bufadienolidi a suscitare grande interesse nel campo medico.
Questa bella pianta ornamentale contiene sostanze preziose e curative. In particolare, il suo gel svolge un ruolo antinfiammatorio e cicatrizzante. Si tratta di una sostanza particolare molto efficace per trattare le ferite e le ustioni. I composti attivi contenuti nella pianta aiutano a lenire dolori e a rimarginare i tessuti, favorendo una guarigione celere.
La sostanza estrapolata dalle foglie, inoltre, aiuta a rafforzare il sistema immunitario, grazie ai componenti bioattivi, che contrastano infezioni e malattie. Nel suo paese di origine, il Madagascar, la sua linfa è utilizzata dalla popolazione proprio per cicatrizzare le ferite, scacciando eventuali infezioni, e per rafforzare il sistema immunitario. È una pianta curativa straordinaria: si chiama Shatavari.
Migliora le difese naturali del corpo, regola la pressione del sangue, aiuta a gestire l’ipertensione. La pianta è ricca di antiossidanti, perciò protegge dai radicali liberi e migliora la salute della pelle. Alcuni studi scientifici evidenziano il suo potere antitumorale e antidiabetico, utile per combattere anche complicanze polmonari e renali, lupus, ulcere e miomi. La Kalanchoe è una pianta fantastica, alleata della nostra salute, ma occhio a non abusarne.