Latte crudo, è davvero sicuro consumarlo? Le informazioni che devi assolutamente conoscere, prima di farne scorta
Ormai, le varietà di latte che esistono in commercio sono talmente tante che non riusciamo più a tenere il conto. Oltre al latte di mucca, infatti, negli anni si sono aggiunte tutte quelle bevande vegetali pensate per andare incontro a chi presenta intolleranze al lattosio, o magari a coloro che proprio non sopportano il sapore del latte vaccino (qui la ricetta per preparare il latte di avena in casa).
Siamo certi, però, che, almeno una volta nella vita, anche tu ti sia posto la seguente domanda: meglio consumare latte pastorizzato, o meglio optare per il latte crudo, magari acquistato presso la nostra latteria di fiducia?
La questione, cosa che sempre accade per quanto concerne i cibi di cui ci nutriamo, è: dipende. Andiamo a scoprire quali sono i rischi collegati al latte crudo, e come andrebbe bevuto.
Secondo quanto riferito dall’Istituto superiore di sanità, il latte crudo è un latte non pastorizzato, e cioè non sottoposto ai trattamenti termici che sono previsti per il latte confezionato.
La pastorizzazione, nella fattispecie, è una procedura che serve a eliminare batteri e virus patogeni, senza, però, andare ad alterare le proprietà nutrizionali del prodotto in sé. Essa può essere applicata in modalità diverse; nella stragrande maggioranza dei casi, il processo prevede di sottoporre il latte a una temperatura superiore ai 70°C per 15 secondi.
Una procedura, la pastorizzazione, che serve a garantire la sicurezza alimentare del latte che consumiamo. Come tradurre tutto ciò in rapporto al latte crudo? È quest’ultimo un alimento realmente dannoso per la salute?
Senza la procedura della pastorizzazione, il rischio è che microrganismi patogeni come il Rotavirus, o più comunemente batteri come Listeria o Escherichia coli, potrebbero esser trasmessi al latte a partire dalle vacche stesse, oppure tramite il processo di mungitura e trasporto.
L’Escherichia coli, in modo particolare, è da attenzionare in presenza di bambini e persone vulnerabili, nei quali può comportare sintomi gravi, potenzialmente anche letali, con conseguenze a lungo termine sulla salute.
Come fare, dunque, per consumare latte crudo in sicurezza? Come stabilito da una norma promulgata dal Ministero della Salute, i distributori di latte crudo hanno l’obbligo di esporre, in modo chiaramente visibile, la seguente avvertenza: “Prodotto da consumarsi solo dopo bollitura”. In questo modo, molte delle problematiche sopra descritte vengono scongiurate.
Se hai appena acquistato una confezione di latte crudo e ti trovi nella condizione di doverlo far bollire, puoi attenerti alle regole che ti avevamo indicato in precedenza: basteranno 15 secondi a una temperatura di 71,7°C per allontanare qualunque pericolo.