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Sanità, dal 30 dicembre cambierà tutto: le novità

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Approvato il Decreto Tariffe che cambierà il regolamento per alcune prestazioni specialistiche: cosa cambierà a partire dall’anno nuovo.

È stato approvato di recente il nuovo Decreto Tariffe, da parte della Conferenza Stato Regioni, dopo un lungo e travagliato percorso durato quasi dieci anni. Ora, finalmente, si può essere soddisfatti degli accordi presi e approvati, grazie all’introduzione dei nuovi LEA, ossia i Livelli Essenziali di Assistenza, che cambieranno drasticamente la sanità italiana pubblica.

Dottori e infermieri in ospedale (Inran.it)

L’impatto complessivo della nuova proposta sarà di oltre 500 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e di oltre 47 milioni di euro per la protesica. Dunque, a partire dal prossimo gennaio, si darà il via alle nuove cure e alle nuove prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Vale a dire, cure gratuite (quindi pagate dalla comunità) o tramite il pagamento del ticket. Cosa cambierà?

Nuove cure gratuite per il 2025: le prestazioni garantite dal Sistema Sanitario Nazionale

Molti cittadini, grazie all’approvazione del Decreto Tariffe, potranno godere di assistenza e di cure gratuite per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, mai aggiornate addirittura dagli anni Novanta. Si tratta di un passo significativo nei confronti dell’assistenza ai pazienti che necessitano di determinate cure. Italia, spesa pubblica per la sanità: i dati.

In generale, gioveranno di questo cambiamento oltre 3 mila prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica. Sono molte le novità introdotte, come la consulenza genica, l’adroterapia, l’enteroscopia, la radioterapia stereotassica, l’applicazione di apparecchi acustici.

Medico al computer nel suo studio (Inran.it)

E ancora, le attrezzature domotiche, i sensori di comando, le protesi artificiali e dall’alta tecnologia, fino al riconoscimento vocale e facciale per migliorare la comunicazione di tanti pazienti disabili. Inoltre, si potranno avere gratis molte prestazioni diagnostiche, come la radioterapia e le terapie biologiche innovative. Anche alcune procedure oculistiche, come la rimozione della cataratta, hanno subito delle modifiche nel tariffario.

Decreto Tariffe, le modifiche nella Sanità a partire da gennaio 2025

Per quanto riguarda la PMA, ossia la Procreazione Medicalmente Assistita, saranno adottate tariffe diverse per tutti i cicli di percorso delle coppie assistite. Diagnosi, monitoraggio, screening, anche per la celiachia e per altre patologie neonatali. Anche chi utilizza protesi artificiali gioverà del nuovo tariffario, tra protesi agli arti inferiori e superiori, ausili per la mobilità, calzature ortopediche e molto altro ancora.

Mamma porta bambina dalla dottoressa (Inran.it)

Cittadinanzattiva esprime la sua soddisfazione, e parla di un traguardo importantissimo, anche se restano fuori dalle prestazioni gratuite molte visite, come ad esempio quella per l’endometriosi, la fibromialgia, alcune cure per i diabetici. “Ora è importante puntare su un costante aggiornamento del Decreto Tariffe, almeno ogni due anni, per rafforzare il monitoraggio dei LEA”, prosegue Cittadinanzattiva, il Coordinamento delle Associazioni dei malati cronici e rari.

Tuttavia, sorge insoddisfazione per chi ha in famiglia componenti affetti da autismo, patologie non presa in considerazione dalle nuove regole. In tanti, infatti, lamentano la mancanza di terapie psieducative nel nuovo tariffario. Speriamo che il Decreto Tariffe sarà davvero aggiornato con costanza nei prossimi anni.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi