Conosci i maccheroni al ferretto? La pasta fresca della tradizione che si fa in casa. Come si realizza e quali sono gli abbinamenti da fare
Pasta fresca fatta in casa? Un’arte antica che si conserva e si tramanda nel nostro Paese, ma quanti sono gli affezionati di questa tradizione? Sempre più pochi purtroppo. La vita frenetica spesso ci lascia meno tempo da dedicare alla casa e ai fornelli e spesso si sceglie la soluzione più veloce, mettendo da parte quello che un tempo era un vero e proprio appuntamento irrinunciabile, soprattutto alla domenica.
Lungo lo Stivale si trovano così tanti formati di pasta fresca da avere l’imbarazzo della scelta, con nomi e forme che a volte sembrano strani ma che parlano di storia e tradizione di un luogo. C’è un formato in particolare che si fa in ogni parte d’Italia, il nome forse può variare leggermente, ma il risultato è lo stesso. Parliamo dei maccheroni al ferretto. Tu li sai fare? Scopriamo insieme le tecniche e gli abbinamenti della tradizione.
Maccheroni al ferretto: tradizione unica, nome diversi
Si realizza per tradizione soprattutto nelle regioni del Sud Italia, dalla Puglia alla Calabria fino alla Sicilia passando per la Sardegna e le Marche. Parliamo della pasta fresca (scopri qui una ricetta interessante) ed in particolare dei maccheroni al ferretto che prendono nomi diversi in base alla zona dove vengono prodotti ma anche in base all’utensile che viene usato.
È proprio la particolarità del ferro che viene usato per realizzare i maccheroni che diversifica questa pasta e la caratterizza. In Sicilia si fanno le busiate perché la pasta viene realizzata con il buso, ovvero il ferro da calza mentre in Sardegna si parla di maccarones de busa, solo per fare alcuni esempi.
Gli ingredienti sono i classici della tradizione, semplici e poveri che insieme restituiscono però qualcosa di unico. Vediamo meglio cosa serve e cosa usare.
Maccheroni al ferretto, come si fanno
Gli ingredienti classici per la preparazione della pasta fatta in casa si ritrovano anche per i maccheroni con il ferretto. Quello che serve è acqua, semola rimacinata di grano duro e sale. Si può aggiungere anche l’uovo, alcune ricette infatti lo prevedono, anche se nella maggior parte dei casi si procede con la versione più leggera.
Per la realizzazione vera e propria, dopo aver preparato l’impasto, i maccheroni possono essere fatti in due modi: facendo degli gnocchetti o dei cilindri di pasta e creando con il ferretto un solco all’interno e richiudendo con le dita premendo sulla pasta per allungare il tutto.
In alternativa invece si possono creare anche dei maccheroni lunghi, tipici soprattutto della Calabria, dove si arrotola la sfoglia di pasta lungo il ferretto e poi questo si sfila.
Gli abbinamenti
Ma come condire questo tipo di pasta? I maccheroni al ferretto si legano benissimo con i sughi: da quello alla siciliana con melanzane e pomodori, con un bel ragù o anche con un sugo semplice al pomodoro.
Nella versione lucana, la pasta fresca che viene chiamata frizzuli, si accompagna con sugo di pomodoro e mollica di pane raffermo e polvere di peperone crusco. Si può avvicinare anche uno stracotto di manzo e proporre anche la versione in bianco, tipica dell’Emilia Romagna.