Formaldeide: dove si trova, perché è pericolosa e come fare per evitare problemi

Attenzione alla formaldeide: se ne parla ancora poco ma è la più pericolosa tra tutte le sostanze inquinanti. Cosa sapere in merito

Sicuramente ne avrete sentito parlare ma forse non sapete bene di cosa di tratta e quali sono i suoi effetti. Ci riferiamo alla formaldeide, una sostanza chimica che oggi si trova praticamente ovunque da esporre a seri rischi la nostra salute.

Formaldeide pericolosa
Formaldeide e pericolosità: tutto quello che c’è da sapere (Inran.it)

A dirlo un’indagine eseguita da ProPublica, testata di giornalismo investigativo Premio Pulitzer che ha sottolineato come questa sostanza sia stata a lungo sottovalutata. In particolare, l’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) non ha fatto bene i conti con quelli che sono i pericoli connessi alla formaldeide.

Formaldeide: perché è pericolosa

La formaldeide, secondo il recente studio, è davvero pericolosissima in quanto è onnipresente. La si trova, infatti, nell’aria in quanto proviene da automobili, fumo, produzioni di fabbriche e dall’estrazione di petrolio e gas.

Si forma, inoltre, in modo spontaneo partendo da altri gas inquinanti (leggi lo studio che coinvolge le donne). È un must per il commercio e per tanti settori dell’economia e per questo la minaccia è veramente pericolosa. Come tutti i gas inquinanti la formaldeide è invisibile ma potente, “bastarda”.

Formaldeide cos'è
Formaldeide, cosa sapere sul gas chimico onnipresente (Inran.it)

Il motivo? Causa con ancora più probabilità degli altri il cancro. Questo gas, infatti, espone ad elevati rischi di contrarre e sviluppare la malattia indipendentemente da dove si vive. Il pericolo non è solo per i lavoratori che la utilizzano e dunque ci stanno a stretto contatto ma per tutti in quanto si diffonde nell’aria che ogni giorno respiriamo e non solo.

Non solo nell’aria: a cosa fare attenzione

È stato dimostrato che la formaldeide arriva anche nelle nostre case. È presente, infatti, nelle vernici e sulle superfici che abbiamo in casa, nei vestiti, nei detergenti, nei cosmetici e nei profumi. Senza contare poi nei fumi e nelle esalazioni gassose che respiriamo continuamente.

Ma come “riconoscerla”? Leggendo le etichette. Le formule che maggiormente vengono usate sono formalina e aldeide formica. Su questo si è espressa anche l’Unione europea stabilendo una precisa dicitura da adottare.

Formaldeide etichette
Formaldeide ed etichette: come riconoscere la sua presenza (Inran.it)

Con il Regolamento 2022/1181 dell’8 luglio 2022 è stato stabilito dalla Commissione Europea che se le percentuali del gas inquinante superano lo 0,05% in etichetta la dicitura deve essere “contiene formaldeide” senza ammettere altre forme.

Nuove limitazioni: i numeri

Negli ultimi tempi l’attenzione verso la formaldeide è aumentata e anche l’EPA ha alzato la guardia. Secondo le ultime stime, infatti, questa sostanza rappresenta, tra tutte le sostanze chimiche che si trovano nell’aria e alle quali siamo esposte, la più rischiosa.

È per questo che sono stati imposti dei limiti più restrittivi dalle norme. Il limite di emissione nei luoghi chiusi è di 0,062 mg/m³ di formaldeide e lo stesso vale per articoli e i mobili a base di legno e per quelli che si trovano all’interno dei veicoli stradali. Per tutto il resto come plastica, cuoio, tessili, materiali da costruzione o prodotti elettronici, il limite imposto è di 0,08 mg/m³.

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