Attenzione alla formaldeide: se ne parla ancora poco ma è la più pericolosa tra tutte le sostanze inquinanti. Cosa sapere in merito
Sicuramente ne avrete sentito parlare ma forse non sapete bene di cosa di tratta e quali sono i suoi effetti. Ci riferiamo alla formaldeide, una sostanza chimica che oggi si trova praticamente ovunque da esporre a seri rischi la nostra salute.
A dirlo un’indagine eseguita da ProPublica, testata di giornalismo investigativo Premio Pulitzer che ha sottolineato come questa sostanza sia stata a lungo sottovalutata. In particolare, l’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) non ha fatto bene i conti con quelli che sono i pericoli connessi alla formaldeide.
Formaldeide: perché è pericolosa
La formaldeide, secondo il recente studio, è davvero pericolosissima in quanto è onnipresente. La si trova, infatti, nell’aria in quanto proviene da automobili, fumo, produzioni di fabbriche e dall’estrazione di petrolio e gas.
Si forma, inoltre, in modo spontaneo partendo da altri gas inquinanti (leggi lo studio che coinvolge le donne). È un must per il commercio e per tanti settori dell’economia e per questo la minaccia è veramente pericolosa. Come tutti i gas inquinanti la formaldeide è invisibile ma potente, “bastarda”.
Il motivo? Causa con ancora più probabilità degli altri il cancro. Questo gas, infatti, espone ad elevati rischi di contrarre e sviluppare la malattia indipendentemente da dove si vive. Il pericolo non è solo per i lavoratori che la utilizzano e dunque ci stanno a stretto contatto ma per tutti in quanto si diffonde nell’aria che ogni giorno respiriamo e non solo.
Non solo nell’aria: a cosa fare attenzione
È stato dimostrato che la formaldeide arriva anche nelle nostre case. È presente, infatti, nelle vernici e sulle superfici che abbiamo in casa, nei vestiti, nei detergenti, nei cosmetici e nei profumi. Senza contare poi nei fumi e nelle esalazioni gassose che respiriamo continuamente.
Ma come “riconoscerla”? Leggendo le etichette. Le formule che maggiormente vengono usate sono formalina e aldeide formica. Su questo si è espressa anche l’Unione europea stabilendo una precisa dicitura da adottare.
Con il Regolamento 2022/1181 dell’8 luglio 2022 è stato stabilito dalla Commissione Europea che se le percentuali del gas inquinante superano lo 0,05% in etichetta la dicitura deve essere “contiene formaldeide” senza ammettere altre forme.
Nuove limitazioni: i numeri
Negli ultimi tempi l’attenzione verso la formaldeide è aumentata e anche l’EPA ha alzato la guardia. Secondo le ultime stime, infatti, questa sostanza rappresenta, tra tutte le sostanze chimiche che si trovano nell’aria e alle quali siamo esposte, la più rischiosa.
È per questo che sono stati imposti dei limiti più restrittivi dalle norme. Il limite di emissione nei luoghi chiusi è di 0,062 mg/m³ di formaldeide e lo stesso vale per articoli e i mobili a base di legno e per quelli che si trovano all’interno dei veicoli stradali. Per tutto il resto come plastica, cuoio, tessili, materiali da costruzione o prodotti elettronici, il limite imposto è di 0,08 mg/m³.