L’utilizzo combinato di acqua e limone come rimedio naturale per favorire il benessere intestinale è spesso molto discusso; basta effettuare una semplice ricerca su Google per notare la quantità di articoli che trattano l’argomento.
La cosa abbastanza curiosa è che questo mix viene suggerito sia come rimedio per la stitichezza, sia come rimedio per la diarrea (un suggerimento quest’ultimo che viene spesso citato negli elenchi dei cosiddetti “rimedi della nonna”).
Può quindi essere interessante cercare di fare chiarezza sull’argomento, cercando di capire se effettivamente la miscela acqua e limone – in genere assunta al mattino a digiuno – può davvero aiutare chi ha problemi di stipsi, sia temporanei che cronici. Per inciso, va precisato che molto spesso chi soffre di costipazione, più che al succo di limone miscelato ad acqua ricorre all’uso di un integratore per la stitichezza, un rimedio che basa la sua efficacia sulla presenza di fibre alimentari, note per favorire la regolarità intestinale.
Acqua e limone: funziona come rimedio per la stitichezza?
Quando si cerca di capire se un rimedio naturale è effettivamente efficace per risolvere una determinata problematica, è consigliabile verificare quanti sono gli studi scientifici al riguardo. Ciò può essere fatto consultando Pubmed, un database online che fornisce il più vasto accesso alla raccolta di letteratura scientifica e biomedica (è gestito dal National Center for Biotechnology Information, parte della National Library of Medicine statunitense).
Non vi sono attualmente studi che hanno trattato le proprietà del mix acqua e limone come rimedio per la stipsi e quindi non si può affermare con certezza che tale rimedio sia effettivamente efficace.
Quello che però non è materia di discussione è che un’adeguata idratazione è fondamentale per la regolarità intestinale (anche se da sola può non essere sufficiente), e secondo alcuni autori è il fatto di bere regolarmente al mattino che stimola la motilità intestinale, a prescindere dalla presenza o meno del succo di limone. È provato che le feci idratate e morbide sono evacuate più facilmente. La disidratazione, invece, è uno dei principali fattori legati alla stitichezza: se l’idratazione è inadeguata, infatti, l’organismo tende ad assorbire più liquidi dal colon e ciò rende le feci più dure e difficili da espellere.
Quindi, è ragionevole ritenere che assumere acqua al mattino, preferibilmente tiepida, può stimolare i movimenti intestinali indipendentemente dall’aggiunta di succo di limone. Viene suggerito l’uso di acqua tiepida perché il calore aiuta a rilassare la muscolatura intestinale e conseguentemente si ha un miglioramento della peristalsi.
Acqua e limone: funziona come rimedio per la diarrea?
Come accennato, l’acqua miscelata al limone è spesso suggerita come rimedio per la diarrea; è frequente per esempio che a chi si trova in viaggio e ha un problema di questo tipo – la cosiddetta “diarrea del viaggiatore” – sia consigliato di assumere un thè con limone o una limonata.
Anche in questo caso non ci sono studi scientifici al riguardo che dimostrino con assoluta certezza l’efficacia di questo rimedio naturale; è però sensato ritenere che, avendo il succo di limone proprietà blande proprietà disinfettanti e battericide, possa effettivamente aiutare ad alleviare il quadro. E comunque assumere liquidi in caso di diarrea è un suggerimento valido di per sé dato che previene il problema della disidratazione, soprattutto se alla diarrea è associato il vomito.
Acqua e limone: sì o no?
Ogni rimedio naturale deve essere usato cum grano salis, senza eccessi.
Chi trova sollievo dalla stitichezza usando acqua tiepida e limone dovrebbe fare un tentativo utilizzando soltanto acqua tiepida e verificare se nota cambiamenti. D’altro canto, insaporire l’acqua con un po’ di succo di limone può rendere più facile idratarsi, cosa sempre positiva (un adulto dovrebbe assumere dai 2 ai 2,5 litri di acqua al giorno).
Per quanto riguarda la diarrea, non vi sono particolari controindicazioni all’uso di una limonata o di un thè al limone, ma ovviamente non ci si devono aspettare miracoli in quanto alcuni problemi, come per esempio le gastroenteriti, fanno comunque il loro corso. Anche in questo caso però, bere a sufficienza è sicuramente consigliabile.
Stitichezza cronica: idratazione, attività fisica e integratori di fibre alimentari
La stitichezza cronica è un problema molto comune, in particolar modo nei soggetti adulti e anziani. Le condizioni che possono provocarla sono numerose, ma nella maggior parte dei casi essa è legata a un’alimentazione povera di fibre (si assumono quantità eccessive di cibi raffinati), scarsa attività fisica e idratazione inadeguata.
Il consiglio che si può dare in queste circostanze è migliorare il proprio stile di vita, adottando un regime alimentare equilibrato in cui sia previsto un corretto apporto di fibre (25-35 g al giorno); a questo riguardo, il ricorso a integratori di fibre alimentari può risultare d’aiuto.
Ovviamente è necessario idratarsi adeguatamente, altrimenti l’apporto di fibre può essere addirittura controproducente. Infine, è opportuno e salutare praticare regolarmente attività fisica aerobica (3-5 or settimanali), utile sia per il benessere intestinale che per l’apparato cardiovascolare.