Baccalà in gravidanza: si può mangiare oppure no? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Il baccalà, un merluzzo nordico salato e stagionato, è un alimento amato per il suo sapore deciso e la sua versatilità in cucina. Durante la gravidanza, però, molte future mamme si interrogano su cosa sia sicuro mangiare.
L’alimentazione in gravidanza ha un ruolo importantissimo perché deve supportare la crescita del bambino e il benessere della mamma. Ci sono infatti molti alimenti consigliati, mentre altri sono totalmente da evitare, in quanto considerati rischiosi per la salute. Quindi, vediamo cosa dicono gli esperti sul consumo di baccalà.
Baccalà in gravidanza: si può mangiare oppure sarebbe meglio evitarne il consumo?
La buona notizia è che il baccalà può essere tranquillamente consumato in gravidanza, a patto che sia cotto e preparato correttamente. Il baccalà ha anche numerosi benefici nutrizionali.
Il baccalà è ricco di proteine e povero di grassi. Con un contenuto proteico superiore rispetto alla carne – ben 39 grammi ogni 100 grammi di prodotto – è un alimento eccellente per sostenere la crescita del bambino e mantenere la salute della mamma.
Tra i suoi nutrienti c’è anche la lisina, un aminoacido essenziale che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa e supporta il sistema immunitario e il corretto sviluppo neurologico.
Inoltre, il baccalà è una fonte preziosa di omega 3, 6 e 9, fondamentali per la salute cardiovascolare e lo sviluppo cerebrale del bambino. Con 103 calorie ogni 100 grammi, rappresenta una scelta sana e bilanciata anche per chi vuole mantenere il controllo del peso durante la dolce attesa.
Benefici del baccalà durante la gravidanza
Per godere di tutti questi benefici, è fondamentale consumare il baccalà cotto e dissalato correttamente. Le versioni crude o poco cotte vanno assolutamente evitate per prevenire il rischio di infezioni. Inoltre, come con qualsiasi alimento, è importante non eccedere con le quantità e consultare il proprio medico per personalizzare la dieta.
Il baccalà è un alimento prezioso per le donne in gravidanza grazie alle sue numerose proprietà benefiche. Il suo contenuto di calcio e fosforo aiuta a rafforzare le ossa e i denti, contribuendo a prevenire i crampi muscolari, spesso frequenti durante la gestazione, grazie anche al magnesio presente nelle sue carni. Inoltre, i grassi sani del baccalà giocano un ruolo fondamentale nel regolare i livelli di colesterolo nel sangue, donando una protezione importante al sistema cardiovascolare della futura mamma.
Questo pesce è anche un’ottima fonte di energia a lunga durata, essenziale per ridurre la sensazione di affaticamento che può caratterizzare la gravidanza. Allo stesso tempo, il baccalà favorisce una maggiore capacità di concentrazione, un aspetto cruciale per affrontare le giornate impegnative. La presenza di vitamina A, poi, apporta benefici significativi alla salute della pelle, dei capelli e delle mucose, mentre supporta lo sviluppo embrionale del bambino, contribuendo alla crescita sana e armoniosa del feto.
Un altro aspetto importante riguarda le sue proprietà antiossidanti, che proteggono le cellule dall’invecchiamento e dai danni causati dai radicali liberi. Questa protezione contribuisce anche a ridurre il rischio di malattie degenerative, rendendo il baccalà un alimento non solo nutriente, ma anche protettivo per la salute generale della madre e del bambino.
Pesci consigliati e da evitare durante la gravidanza
Oltre al baccalà, durante la gravidanza sono consigliati pesci come branzino, orata, sogliola e alici, mentre è meglio evitare pesci come tonno, pesce spada e sgombro, noti per l’elevato contenuto di mercurio.
Fattore importantissimo, consumare sempre il pesce ben cotto e mai sushi e pesce crudo, ci sono dei rischi molto elevati per la gravidanza.