Long Covid, la nuova terapia che potrebbe ridurre i sintomi

Long Covid, finalmente ariva una nuova terapia che a differenza delle altre potrebbe davvero fare la differenza e donare sollievo ai pazienti affetti. 

Paziente affetto da Covid
La terapia che riduce i sintomi del long covid (Inran.it)

Di recente è stata trovata una terapia molto efficace da destinare ai pazienti affetti da long-covid, un trattamento che ha mostrato subito dei risultati sbalorditivi e che veramente potrebbe donare sollievo ai pazienti medesimi. Prima di sconoscere la suddetta terapia è importante comunque capire che cosa si intende per Long covid. Una condizione nella quale si trovano i pazienti che, dopo aver riscontrato la positività al covid, i sintomi persistono oppure emergono settimane, se non mesi dopo dalla guarigione dall’infezione. Può colpire chiunque, anche le persone che hanno avuto degli effetti lievi di covid-19.

I sintomi del Long covid  possono coinvolgere diverse parti del corpo e sono variabili. Tendenzialmente trattasi di fatica cronica e debolezza, difficoltà respiratorie, manifestandosi la dispnea. Nebbia mentale con annessi problemi di memoria e di concentrazione, da attenzione particolarmente. I dolori muscolari o articolari, tipici da influenza, palpitazioni o alterazioni della frequenza cardiaca. Ansia e depressione, nei casi più gravi, problemi digestivi quali nausea. E infine perdita di gusto ed olfatto, sintomi di cui se ne parlò tanto durante l’emersione di una delle principali varianti durante la pandemia. Immancabile tra i sintomi del long-covid, il mal di testa e problemi dermatologici.

La terapia che potrà ridurre i sintomi da long-covid

paziente e medico
Come combattere i sintomi da long covid (Inran.it)

Come si combatte il Long covid? Innanzitutto si consiglia sempre di rivolgersi ai centri appositi che si occupano di long covid; enti dove vi sono diversi specialisti. Un’equipe di medici che lavorano insieme in sinergia per offrire supporto completo al paziente e trovare più facilmente la soluzione, almeno si spera. Immancabile il monitoraggio regolare per valutare i progressi che eventualmente vengono fatti dal trattamento somministrato. Ma quanto fatto finora potrebbe essere superato.

Un team di ricerca ha analizzato i dati provenienti da 24 studi coinvolgenti 3.695 pazienti affetti da Long covid. Trattati con tantissime modalità di approcci tra cui terapie farmacologiche, attività fisica o riabilitazione ma anche integrazione alimentare e vari interventi. Da questi, sono emersi dei risultati sorprendenti: la terapia cognitivo-comportamentale può essere la soluzione. Quindi una psicoterapia che aiuta a correggere i comportamenti influenzati da pensieri disfunzionali. Un’assistenza online che potrebbe ridurre l’affaticamento e migliorare la concentrazione.

Parimenti efficace anche un programma di riabilitazione fisica e mentale che può portare ad un recupero più significativo per un maggior numero di pazienti ed alleviare i sintomi quali ansia e depressione ed offrire le prospettive per una migliore qualità della vita.

Una terapia da perfezionare

I medici sottolineano come la terapia cognitivo comportamentale e la riabilitazione fisica e mentale siano molto efficaci ma non si può ancora dire che lo siano per tutti i fenotipi del long-covid. Quelli studiati hanno portato risultati sicuri ma ancora non si ha la certezza assoluta che queste terapie alternative possono effettivamente fare la differenza su larga scala. Ad ogni modo, ad oggi è l’unica terapia che funziona efficamente contro il long-covid e quindi, al momento, l’unica strada da percorrere.

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