Brutte notizie per Big G, Google diventa come Facebook: lo amano solo gli anziani

Per molti Google è diventato come Facebook, utilizzato e amato solo dalle persone anziane. Guai in vista per Big G? Cosa c’è da sapere.

Non ci sono buone notizie per Alphabet, la società che controlla Big G, stando ad un articolo pubblicato di recente sul Wall Street Journal Google è stato infatti paragonato a Facebook. Sembra infatti che ad utilizzare questo tipo di ricerca sul web siano perlopiù le persone anziane e che questo sarà un problema sempre più significativo per l’azienda che a detta loro sarebbe come il ‘Titanic’ poche ore prima di schiantarsi contro l’iceberg.

Persona fa una ricerca Google sul pc
Persona fa una ricerca Google sul pc, ad oggi è come Facebook (Inran.it)

Il Dipartimento di Giustizia nei tribunali USA ha avanzato una richiesta che va contro l’azienda, lo smantellamento di Big G, ordinando la vendita di Chrome. A quanto pare però questo, rispetto al fatto che Google sia diventato ‘obsoleto’, è un problema minore. Per ottenere le risposte che desiderano le persone stanno facendo sempre più affidamento all’Intelligenza artificiale. Da un po’ di tempo il web è ricco di contenuti che vengono generati in automatico con l’AI e questo peggiora inevitabilmente la qualità delle ricerche.

Inoltre sono sempre di più le persone, specie i giovani, che alla ricerca Google preferiscono delle piattaforme alternative. Tutto ciò, secondo il Wall Street Journal, con il passare del tempo porterà ad un drastico declino nelle ricerche su Google. Il noto quotidiano ha riportato anche alcuni esempi per far comprendere meglio il concetto ai lettori. Uno di questi risulta essere il fatto che moltissime persone ad oggi utilizzano direttamente i competitor di Google quando sono alla ricerca di informazioni o vogliono acquistare dei prodotti su Instagram. Uno dei più utilizzati, ad esempio, è Amazon.

Google è sceso sotto il 50%, per Big G è il momento di correre ai ripari per evitare il declino

Stando sempre al Wall Street Journal il declino non avverrà nel breve periodo. Nell’articolo si legge però che questi fattori che mettono Big G a rischio dovrebbero spingere la famosa azienda a correre ai ripari apportando dei miglioramenti che possano catturare l’attenzione degli utenti.

Persona fa una ricerca Google sul tablet
Persona fa una ricerca Google sul tablet, è amato solo dagli anziani? (Inran.it)

Da non sottovalutare il fatto che nel mercato pubblicitario negli USA ad oggi Amazon possiede una quota di mercato in continuo aumento, le entrate sono raddoppiate a differenza di Google che è sceso sotto il 50%, cosa che fino ad ora non si era mai verificata.

Secondo il Wall Street Journal anche TikTok sta diventando sempre di più un avversario di Google. Il motivo? Un recente studio ha rilevato che il 23% degli utenti che utilizzato questa piattaforma social trenta secondi dopo aver utilizzato l’applicazione effettua una ricerca.

L‘Intelligenza Artificiale è l’avversario più temuto da Google, cos’altro c’è da sapere

Ad oggi il più pericoloso avversario di Google resta l‘Intelligenza Artificiale, ma deve fare attenzione anche ai vari servizi che sono disponibili. Di recente OpenAI ha reso ufficiale ‘SearchGPT, il suo motore di ricerca, inoltre sta prendendo in considerazione la possibilità di mettere a disposizione degli utenti una gratuita versione dei suoi servizi che saranno finanziati dalla pubblicità.

Anche Apple e Microsoft nei loro sistemi operativi stanno integrando sempre di più la tecnologia IA e in molti casi non è assolutamente necessario fare ricorso alle applicazioni e ai servizi di Google.

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