SOS+broccoli%2C+se+soffri+di+queste+patologie+devi+starne+alla+larga
inranit
/2024/12/06/sos-broccoli-se-soffri-di-queste-patologie-devi-starne-alla-larga/amp/
Alimenti e Nutrizione

SOS broccoli, se soffri di queste patologie devi starne alla larga

Pubblicato da
Maria Longo

I broccoli sono da sempre un alimento salutare. Ma occhio a quando li consumi, in alcuni casi è meglio non mangiarli. 

Consumo broccoli, quando è consentito (Inran.it)

I broccoli sono un alimento dalle numerose proprietà benefiche, ecco perché il suo consumo è largamente diffuso. Sicuramente non gustosissimi, ma altamente indicati anche per chi segue un regime ipocalorico. La scarsa presenza di calorie porta i broccoli ad essere tra le verdure preferite, soprattutto con le temperature rigide. Dutante l’inverno portare a tavola un piatto fumante è assolutamente rigenerante.

Quello che però non tutti sanno è che i broccoli in alcune circostanze non vanno mangiati; se sussistono certe patologie, mangiare questo tipo di verdura può essere pericoloso. Quindi, se è vero che consumare broccoli significa introdurre nel proprio corpo vitamine, minerali e fibre di cui dispongono, in determinati casi è meglio evitare. Vediamo nel dettaglio a che cosa ci si riferisce.

Broccoli, altre patologie da considerare

Broccoli quando non mangiarli (Inran.it)

100 grammi di broccoli freschi contengono circa 34 calorie, 6,6 grammi di carboidrati di cui 1,7 di Fibra, 2,8 di grammi di proteine. E poi pochissimi grassi, vitamina C, ferro e potassio. Insomma, i broccoli sono un bagaglio incredibile di benessere ed è per questo vanno introdotti nella propria dieta. Se poi si aggiunge anche l’indice glicemico molto basso, diventa il menù prediletto anche da chi deve controllare il livello di zucchero nel sangue.

Occorre tuttavia precisare che come molte verdure crucifere, i broccoli contengono goitrogeni, sostanze che se consumate in elevate quantità, anche per un periodo prolungato possono interferire con la funzione tiroidea. Sconsigliati quindi alle persone che hanno problemi di tiroide, quantomeno evitare l’eccesso è preferire dei metodi di cottura che riducono tali composti, come la cottura a vapore può essere un utile compromesso. 

In generale inoltre, i broccoli vanno evitati insieme ad alimenti ricchi di zuccheri semplici, come le bibite gasate perché possono aumentare i livelli di insulina nel sangue. Ed anche da evitare il consumato combinato alle carni rosse perché appesantisce il sistema digestivo. 

Quando non vanno mangiati?

Oltre al caso della tiroide, vi sono altre situazioni in cui è meglio evitare i broccoli perché potrebbero causare alcuni problemi di salute; i broccoli crudi possono dare gonfiore addominale e flatulenza alle persone affette da sindrome da intestino irritabile o difficoltà digestive a causa dell’elevata presenza di fibre insolubili ivi contenute.  Insomma, mangiare broccoli in questi casi di patologie potrebbe essere un problema.

Difficoltà digestiva, interferenza con la tiroide, aumento di gas intestinali ma non solo; l’uso eccessivo di broccoli può provocare un’anomalia con l’assorbimento di farmaci assunti per il controllo della glicemia della pressione sanguigna. Quindi prestate la massima attenzione, non significa rinunciarvi assolutamente, il segreto sta nella moderazione, oltre all’assunzione dopo la cottura.

Maria Longo