La polmonite atipica è una patologia diffusa ma non si ha certezza ancora su tutti i sintomi. E’ importante conoscerli, prima che sia troppo tardi.
Dagli Stati Uniti è arrivata di recente una preoccupante segnalazione che non stupisce però l’Italia dato che l’emergenza è sopraggiunta anche in penisola. Si è registrata infatti un’impennata di casi di una forma di polmonite che desta particolare preoccupazione. La polmonite atipica causata dal mycoplasma pneumoniae; una contagio che colpisce soprattutto i bambini. Ad oggi sono infatti i soggetti più colpiti ed esposti a tale infezione, ma si è registrato anche qualche caso tra adulti.
L’incremento dei casi in età pediatrica di questo tipo di polmonite ha colpito soprattutto l’area di Firenze. Il mycoplasma pneumoniae causa epidemie periodiche soprattutto al bambino che si trova in età scolare ed anche negli adolescenti. Una contaminazione che si registra soprattutto durante l’estate ed all’inizio dell’autunno. In questi periodi invece si assiste ad una frequenza dei casi di ricovero di bambini a partire dai due anni di età per infezioni delle vie respiratorie, in particolare per polmonite dove però l’agente responsabile non è il mycoplasma pneumoniae ma è lo pneumococco.
Polmonite atipica, è ora di conoscere i suoi sintomi
Le infezioni da mycroplasma però sono le più insidiose perché più difficile da individuare e differenziare rispetto alle polmoniti cagionate da altri patogeni. Sintomi quali tosse e febbre sono da monitorare sul nascere, idem per le difficoltà respiratorie. Queste ultime sono dei campanelli d’allarme visto che il mycoplasma può provocare polmoniti gravi con insufficienza respiratoria acuta e necessità di ricovero con somministrazione di ossigeno.
Febbre, tosse grassa e mancanza di fiato, sono i sintomi più chiari di una infezione prodotta dal batterio mycoplasma. Ma attenzione perché può presentarsi anche nella sua forma più apparentemente blanda, almeno all’inizio. Ovvero può manifestarsi anche con semplici mal di testa, nausea e dolore articolari nei bambini. Ma occhio alla tosse persistente, è quella che deve allarmare i genitori e farsi assistere immeditamente dal pediatra per scoprire se effettivamente trattasi di polmonite derivante da mycoplasma.
L’importanza delle cure a cui sottoporsi
La cura più importante ed efficace anche in questo caso è chiaramente la diagnosi precoce, ecco perché è indispensabile capire i sintomi. Curarsi tempestivamente all’insorgenza dei primi sintomi è fondamentale. Se ai bambini viene riscontrato dal medico la presenza di mycoplasma è necessario procedere ad una terapia antibiotica mirata.
Antibiotici scelti che appartengono alla famiglia dei macrolidi, invece le polmoniti da pneumococco vengono trattate con antibiotici beta-lattamici. Il medico deve cogliere la differenza dell’uno dell’altra polmonite perché bisogna sottoporre a seconda dei casi l’antibiotico specifico, sempre seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico pediatra.