Maculopatie, arriva l’appello dei medici: “Inserirlo nei Piano Cronicità”

Maculopatie, i casi in continuo aumento hanno fatto preoccupare gli esperti suggerendo quindi un loro inserimento nel piano cronicità nazionale.

Visita oculistica
Maculopatie e piano di criticità (Inran.it)

La maculopatia è la malattia che colpisce la macula, ovvero la parte centrale della retina. Per contrastarla si richiedono degli interventi medici ma non solo. Il paziente dovrà modificare il proprio stile di vita e sottoporsi al monitoraggio regolare del medico per accertare che la situazione non vada a degenerarsi.

Fra i trattamenti medici più importanti vi sono assolutamente le iniezioni intravitreali per la maculopatia umida; i farmaci anti-VEGF riducono la crescita anomala dei vasi sanguigni e limita quindi il danno alla retina. Importante la fototerapia dinamica, utilizzata in alcuni casi di maculopatia. Ci sono anche i trattamenti laser ma sono utilizzati solo in alcune situazioni particolari, servono per sigillare i vasi sanguigni che perdono e quindi ridurre la formazione di cicatrici.

Maculopatie, come contrastare la patologia

Visita oculistica
Maculopatia situazione allarmante (Inran.it)

Come anticipato sopra, non basta solamente il trattamento medico ma anche lo stile di vita è fondamentale per la prevenzione; in primis un’alimentazione sana che tenga conto di alimenti come antiossidanti, vitamine, zinco e luteina, importanti per la salute degli occhi. Integrare acidi grassi Omega-3 come presenti nel pesce grasso e nei semi di lino. Evitare ovviamente il fumo, ad oggi una dei fattori che può contribuire all’insorgenza della patologia. E, non meno importante, introdurre dell’esercizio fisico e costante. Proteggere gli occhi dal sole con occhiali con i filtri UV, una piccola accortezza ma che può prevenire danni alla retina. Da non dimenticare il monitoraggio regolare, cioè sottoporsi dei controlli oculistici frequenti.

La situazione è allarmante; i medici lanciano l’appello ad accelerare il riconoscimento delle maculopatia come malattie croniche e fare in modo che queste vengono collocate nel Piano Nazionale Cronicità. Questo inserimento significa garantire il diritto del paziente ad avere una gestione della malattia in maniera equa e appropriata, a livello chiaramente Nazionale. Questi sono i due punti focali emersi nell’incontro tenutosi a Roma alle presenze di clinici, associazioni di pazienti ed istituzioni. Un incontro realizzato dall’interrugruppo parlamentare prevenzione e cura delle malattie degli occhi.

Le maculopatie più diffuse sono quelle collegate all’età, ossia la neovascolare o umida e l’edema maculare diabetico, che è una delle complicanze del diabete. I pazienti affetti sia da maculopatia neovascolare o umida che dall’edema maculare diabetico sono più di 500.000 in Italia un numero che già fa allarmare. Cifre che rischiano di aumentare ulteriormente; entro il 2040 si stima che i casi possono raddoppiare. I motivi sono in primis l’invecchiamento della popolazione fenomeno peraltro già attuale, nonché l’aumento dei pazienti affetti di diabete.

Maggiore tutela e risparmio, una strada da percorrere

E’ stato condotto uno studio secondo cui ammonterebbe a 60 mila euro il costo complessivo per assistere il paziente affetto da maculopatia nell’arco della vita. Da questa cifra, il 67% è rappresentato da costi sociali. Da questo studio emerge un dato importante, ossia come ottimizzare il percorso del paziente e quindi favorire un’assistenza anche più celere e più repentina, nei modi richiesti sopra ovvero con la maculopatia aderente al Piano Nazionale Cronicità, migliorerebbe l’aderenza terapeutica, traducendosi in una riduzione di oltre un terzo dei costi che vengono sostenuti dal Sistema Sanitario.

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